Intitolato il parco Arboretum di Funo di Argelato, in via Don Pasti, ai donatori di sangue. In occasione del 50° dalla fondazione della sezione Avis di Argelato, che ricorre quest’anno, l’amministrazione comunale, nei giorni scorsi, ha intitolato il giardino pubblico ai donatori di sangue che abitano ad Argelato. "Con l’intitolazione – dice il sindaco Claudia Muzic – vogliamo ringraziare quanti hanno lavorato e lavorano quotidianamente per promuovere questa attività solidale fondamentale e tutti coloro, circa 300 oggi ad Argelato, che donano sangue".
Alla cerimonia hanno partecipato, oltre al sindaco, la presidente Avis Argelato, Manuela Marventi, l’ex presidente Silvano Leprotti e i presidenti provinciale e regionale Avis, Claudio Rossi e Maurizio Pirazzoli. Dopo la consegna di una pergamena a quelli che furono i soci fondatori di Avis Argelato, o a loro parenti intervenuti per l’occasione, è stata svelata la nuova targa nel parco. L’intitolazione avviene a 50 anni da quel 13 aprile 1971, giorno in cui un comitato promotore composto di tre persone, Dolores Bovina, Luciano Garuti e Virginio Brunelli, insieme a un gruppo di altri 15 convinti donatori, diedero vita alla sezione Avis del Comune di Argelato. Da quel giorno numerose sono state le iniziative in ambito sociale nelle quali Avis si è impegnata in paese. A partire dall’ambito sportivo, ad esempio nella pallavolo, con, appunto, la Avis volley.
"Da amministratrice pubblica, e prima ancora da donatrice di sangue – continua il primo cittadino –, credo fortemente nell’importanza dell’attività di sensibilizzazione, in particolare rivolta ai giovani e alle nuove generazioni, sul valore della donazione di sangue. Intitolare un parco significa certamente dare un riconoscimento ai tanti concittadini donatori, un numero significativo rispetto alla popolazione, ma che desideriamo vedere sempre in crescita". E Muzic aggiunge: "La zona in cui si trova il parco Arboretum è l’area di Argelato in cui vive il maggior numero di donatori di sangue del nostro comune. Cosa che ci ha spinto, d’accordo con Avis, a scegliere questo giardino pubblico".
Pier Luigi Trombetta