Via Saffi Bologna riapertura, dopo l’alluvione la rabbia resta

Circolazione ripristinata in direzione periferia, ma i commercianti sono esasperati: “Nei locali arredi e attrezzature marcite”. Qualcuno però vede la luce: avviato tavolo tecnico fra Comune, Regione, Protezione civile e il proprietario del negozio con il pavimento crollato

Alcuni cartelli comparsi sulle vetrine dei negozi in via Saffi

Alcuni cartelli comparsi sulle vetrine dei negozi in via Saffi

Bologna, 18 maggio 2023 – L’amarezza è ancora tanta, ma un bagliore di speranza si fa strada all’interno del negozio distrutto dall’esondazione del torrente Ravone in via Saffi. Il locale a piano terra è stato completamente smantellato dal flusso d’acqua, che ha fatto esplodere il pavimento.

Approfondisci:

Maltempo oggi a Bologna: esondano il Savena e lo Zena, sfollati ai piani bassi in San Ruffillo

Maltempo oggi a Bologna: esondano il Savena e lo Zena, sfollati ai piani bassi in San Ruffillo

Ma oggi c’è stato l’avvio di un tavolo tecnico tra il Comune, la Regione, la protezione civile e Luca Vianelli, proprietario del negozio, con l’assenza del sindaco. “È iniziata l’interlocuzione per una collaborazione tra le parti in causa, che speriamo sia proficua - spiega Vianelli -. Ma il Comune e la protezione civile hanno ribadito che i costi di qualsiasi intervento sono a carico nostro, salvo i fondi che verranno destinati”.

Approfondisci:

Le frane devastano la collina di Bologna: strade ostruite da tronchi e fango

Le frane devastano la collina di Bologna: strade ostruite da tronchi e fango

Non ci sono date di avvio per i lavori, ma è necessario chiudere il buco nella pavimentazione al più presto. “I tecnici a breve termine sottoporranno una soluzione per tappare il buco in via provvisoria - continua Vianelli-. Ma l’obiettivo è trovare una visione di soluzione definitiva per risolvere le criticità a monte e a valle”.

La furia del Ravone, questa volta, non ha risparmiato nessuno. Anche l’agenzia immobiliare ‘Punto casa - soluzioni abitative’ è stata colpita dall’acqua, che ha allagato l’intero locale. “Ora bisogna pensare a una ripartenza - dice una dipendente-. Il sindaco non ha saputo dirci niente, e la protezione civile non si esprime”.

La rabbia dei commercianti e dei residenti non intende placarsi, e la caccia al colpevole è senza sosta. Fuori dal negozio di Studio di progettazione e Restauro Conservativo, dei cartelloni attacco la Giunta: “Grazie al Comune siamo alluvionati. Invasi dal fango del fiume Ravone”, recita uno; “Impossibilitati a lavorare per la sanificazione degli uffici con arredi e attrezzature marcite”, illustra un altro. L’acqua ha rovinato i materiali del negozio, che all’esterno ora ospita poltrone un divano e due poltrone danneggiate, da buttare. E il cartello sopra di loro non lascia spazio agli equivoci, con la scritta “Poltrone per sindaco e assessori”.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro