Stadio Bologna, Vacchi: "Meravigliati dalla scelta di Merola"

Il presidente di Confindustria Emilia all'assemblea degli imprenditori: "Ci ha lasciato tutti meravigliati che il Comune investa 30 milioni lì". Sul governo: "Offriamo leale collaborazione"

Vincenzo Boccia e Alberto Vacchi (FotoSchicchi)

Vincenzo Boccia e Alberto Vacchi (FotoSchicchi)

Bologna, 5 settembre 2018 - “Al nuovo governo offriamo tutta la nostra leale collaborazione necessaria e gli auguri per fare bene. Così come faremo con il governo della nostra regione che certamente ha un ruolo positivo nei risultati che abbiamo avuto. Non c’è contraddizione, perché nella nostra associazione non facciamo la politica dei partiti ma quelle delle imprese”. Cosi il presidente di Confindustria Emilia, Alberto Vacchi, all’annuale assemblea degli imprenditori.

FOTO / Standing ovation per Vacchi a Farete

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Nessuna bocciatura per il governo gialloverde e lodi all’amministrazione regionale. “Meraviglia”, invece, per le ultime decisioni del Comune sullo stadio. Niente più outlet ai Prati di Caprara e 30 milioni dalle casse di Palazzo d’Accursio per sostenere il restyling dello stadio. "È una decisione che ha meravigliato un po' tutti: il Comune farà le scelte che riterrà più opportune dal punto di vista delle risorse a disposizione – ha osservato Vacchi -. Che si sia arrivati a una definizione su dove fare l'intervento sullo stadio è importante. Certo, ci ha lasciato tutti meravigliati pensare che il Comune investa 30 milioni lì”.

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Infine il presidente di Confindustria Emilia, tornando alla politica nazionale, ha parlato del’ipotesi degli imprenditori nelle piazze. “Non ho avuto alcun riscontro sul percepito degli associati rispetto a una mobilitazione di piazza. Io tendenzialmente sono convinto che la piazza appartenga al mondo del lavoro, questo non significa che su alcune motivazioni che mobilitano una massa importante del mondo del lavoro non possa esserci a fianco anche la stessa forza imprenditoriale". 

IL SALUTO DI BOCCIA - "Questa è l'ultima assemblea di Alberto Vacchi. Io voglio esprimere gratitudine e riconoscenza all'uomo che ho conosciuto e stimato e al presidente di Confindustria Emilia. In questi anni ho avuto modo di conoscerlo e quando parlava mi è tornata in mente una massima di Pirandello che sembra cucita su di lui: 'È molto più facile essere un eroe che un gentiluomo. Eroi si può essere ogni tanto, gentiluomini sempre'. E Alberto Vacchi è un gentiluomo". L'ha detto il presidente degli industriali, Vincenzo Boccia, salutando Vacchi destinato a lasciare la guida di Confindustria Emilia. Vacchi, era stato il principale sfidante di Boccia nella corsa per la guida degli industriali italiani nel 2016.

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