Elezioni comunali San Lazzaro 2024, Sara Bonafè si candida a sindaco

L’attuale assessora alla Sicurezza e Attività produttive scende in campo per il 2024 : "Partiamo dall’eredità di Isabella Conti"

Sara Bonafè, attuale assessora alla Sicurezza e Attività produttive di San Lazzaro

Sara Bonafè, attuale assessora alla Sicurezza e Attività produttive di San Lazzaro

San Lazzaro, 10 agosto 2023 – Alle porte di Ferragosto si scalda il clima politico in vista delle elezioni amministrative di giugno 2024. A San Lazzaro, dopo 10 anni di mandato a guida di Isabella Conti eletta nel 2019 con oltre l’80 per cento dei voti, scendono in campo valori e metodi per consolidarne al meglio l’eredità. A prepararsi a questa sfida Sara Bonafè, attualmente in giunta come assessora alla Sicurezza e Attività produttive e ex capogruppo per 9 anni in consiglio comunale della lista civica Futuro Oggi con cui Isabella Conti si presentò alle elezioni nel 2019.

Dopo il grande risultato del 2019, ci sono oggi le condizioni per fare il bis?

"Quello del 2019 è stato un voto straordinario, legato a doppio filo alle azioni che Isabella è riuscita a portare nel territorio. Ha coltivato non solo un’amministrazione virtuosa ma anche permesso importanti politiche ideate, pensate e praticate a San Lazzaro, per San Lazzaro. Politiche anche di grande respiro nazionale ma calate nel territorio. Per essere all’altezza della sfida del 2024, bisogna aver chiaro questo".

Esempi diretti di questo ‘fare politica’?

"Resto nel merito delle mie deleghe. Grazie al progetto San Lazzaro on the Road si è riusciti a sostenere il commercio nei tempi più bui della pandemia . Entrata in giunta ho capito che quel progetto andava mantenuto e rilanciato, mantenendo l’occupazione gratuita nel 2022 e abbassando le tariffe preCovid in via sperimentale per tutto il 2023 e 2024. E ad oggi i dati ci dicono che avevamo ragione. Ora si tratta di valorizzare il personale, investire sui gruppi di controllo di vicinato e su nuove tecnologie, come bodycam che abbiamo comprato vincendo il bando regionale sull’innovazione".

Come si può valorizzare al meglio questa eredità?

"Dobbiamo saper agire con generosità, senza chiusure nella semplicistica logica di equilibrio e di candidature autoreferenziali. Dobbiamo saper traghettare questa fiducia dei cittadini nell’affrontare le sfide che ci attendono, favorendo invece un dialogo proficuo, aperto e trasparente a servizio della comunità e di questo territorio. La pandemia, l’aumento del costo della vita rappresentano la vera sfida verso la quale le amministrazioni locali sono chiamate a trovare nuovi modi di rinforzare il tessuto sociale e il modo di vivere le città. Non solo. Il territorio si è mostrato fragile: le alluvioni di maggio pongono temi che saranno centrali. Ricostruzione, certo, ma anche messa in sicurezza del territorio in un rapporto più sinergico tra enti, nuovi e maggiori investimenti pubblici nel governo del territorio e modelli forti nei nuovi piani urbanistici".

Sul versante alleanze, come pensa di porsi?

"Questi sono i temi sui quali costruire una coalizione ampia e credibile, popolare ma anche rigorosa. Se saremo in grado di garantire continuità, saprà emergere anche una coalizione forte e chi meglio potrà rappresentarla nella guida della città. San Lazzaro ha dimostrato di essere all’altezza del futuro e saprà esserlo anche nei prossimi 10 anni".

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