Nuova giunta Lepore a Bologna: sorpresa Li Calzi al Bilancio. Matteo punta sulla politica

Clancy vicesindaca, in squadra cinque uomini e cinque donne. Il neo sindaco: "Ho scelto una vocazione politica"

Matteo Lepore annuncia la nuova giunta di Bologna (foto Schicchi)

Matteo Lepore annuncia la nuova giunta di Bologna (foto Schicchi)

Bologna, 18 ottobre 2021 - Cinque donne e cinque uomini, nove volti nuovi e una riconferma nella nuova giunta (video) che il sindaco Matteo Lepore ha presentato oggi per governare Bologna nei prossimi cinque anni.

In squadra (qui tutti i volti) ci sono sette politici e tre tecnici, contrariamente a quanto annunciato. Inoltre, c'è la sorpresa dell'ingresso della dem (prima donna Pd per preferenze) Roberta Li Calzi e di Massimo Bugani: per il pentastellato era annunciato l'ingresso in giunta, ma avviene proprio nel giorno in cui il Movimento perde sia Roma sia Torino. Da annotare anche l'assenza di un esponente dell'area di Isabella Conti. La sardina Mattia Santori resta fuori dalla giunta: è stato ovviamente eletto in consiglio comunale e lì gli sono state affidate deleghe specifiche. 

 

Matteo Lepore annuncia la nuova giunta di Bologna (foto Schicchi)
Matteo Lepore annuncia la nuova giunta di Bologna (foto Schicchi)

Ecco la squadra al completo annunciata nella Sala Rossa di palazzo Malvezzi: 

Emily Clancy, vicesindaca, Casa, Pari opportunità, Emergenza abitativa, Economia della notte. Ha vinto la gara delle preferenze con 3.541 schede;

Valentina Orioli, Nuova mobilità, Infrastrutture, Valorizzazione beni culturali, Portici, Parchi urbani. E' l'unica riconfermata;

Raffaele Laudani, Urbanistica, Rapporti con università e centri ricerca, Città della conoscenza. Laudani è il docente dell'Alma mater ed ex presidente della fondazione per l'Innovazione urbana;

Anna Lisa Boni (segretaria generale di Eurocities): Pnrr, Transizione ecologica, Città carbon neutral, Relazioni internazionali;

Daniele Ara (ex presidente del quartiere Navile): Scuola, adolescenza, scuole di quartiere, Educazione ambientale, Agricoltura, agroalimentare e reti idriche;

Simone Borsari (ex presidente quartiete San Donato - San Vitale): lavori pubblici,  manutenzione e pulizia città, toponomastica;

Luca Rizzo Nervo (un ritorno in giunta per il deputato Pd che restarà anche Parlamentare): Welfare, Nuove cittadinanza, fragilità;

Massimo Bugani (ex membro dello staff di Virginia Raggi e socio di Rousseau): Rapporti con consiglio comunale, Agenda digitale, Semplificazione amministrativa;

Luisa Guidone (ex presidente del Consiglio comunale): Commercio, Economia di vicinato, Lotta alle mafie;

Roberta Li Calzi (avvocata e consigliera uscente del Pd), Bilancio e sport.

Il sindaco Matteo Lepore si terrà la delega alla Sanità, forse per un anno. Altri cinque delegati in Città metropolitana avranno cariche simili ai cinque assessori.

Il punto Consiglio comunale Bologna, rebus su tempi e composizione - Segreteria Pd Bologna, spunta l'ipotesi Federica Mazzoni - Equilibri e nomine, il Consiglio di Lepore

"Una squadra a vocazione politica, una giunta competente, non dobbiamo avere paura di usare la parola politica, credo che questa sia la squadra adatta per affrontare le sfide che abbiamo di fronte", ha spiegato Lepore. La giunta, ha spiegato il sindaco, si riunirà a Palazzo Malvezzi, sede della città metropolitana, e non in Comune "per dare il segno di una nuova era, gli assessori del Comune capoluogo devono lavorare con i consiglieri metropolitani".

I delegati in Città Metropolitana

Lepore ha poi annunciato i suoi delegati della Città Metropolitana che sono invitati in maniera permanente in giunta: Sergio Lo Giudice, lavoro, relazioni sindacali; Matilde Madrid, progetto sicurezza integrata, società partecipate, patrimonio; Erika Capasso, Quartieri, immaginazione civica, terzo settore, case di quartiere, bilancio partecipativo; Rosa Grimaldi, promozione economica, impatto tecnopolo, attrattività internazionale.

Infine ci sono i consiglieri comunali con deleghe specifiche, che però non presiedono in giunta (né ricevono l'indennità): Davide Celli, diritti e benessere animali; Cristina Ceretti, famiglia, disabilità, sussidiarietà circolare; Mattia Santori, turismo, politiche giovanili, grandi evento sportivi.

Mattia Santori

Santori eredita dunque il Turismo dallo stesso Lepore: la sardina avrà la presidenza della Destinazione turistica metropolitana, che presto abbraccerà anche Modena. Dunque "per ora", come sottolinea Lepore, Santori resta consigliere, ma avrà per le mani progetti ambiziosi come il museo del basket e soprattutto la partenza del Tour de France, che Bologna e Firenze sperano di portare per la prima volta in Italia. "Conoscerete un Santori diverso che quello finora non avete conosciuto - sottolinea Lepore -  Finora è stato un attivista, ora sceglie di dedicarsi all'amministrazione. Ed è una delle persone più capaci e creative che conosca". Per Lepore oggi "non serve un assessore al Turismo ma un presidente della destinazione turistica metropolitana. E' l'investimento che facciamo su una nuova classe dirigente di questa città".

I complimenti del rettore UniBo Francesco Ubertini

"Voglio congratularmi con il Sindaco Matteo Lepore. Ha saputo valutare e assegnare le deleghe che già dai nomi delle persone individuate lascia intendere il livello della squadra che si appresta a governare questa città. Competenza, professionalità, passione sono state sicuramente gli elementi che lo hanno guidato in queste scelte e rappresentano le premesse per garantire a Bologna il ruolo che le spetta nel contesto italiano e internazionale".

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