Primarie Pd, tutto pronto per il voto: a Bologna e provincia 122 seggi

Dopo la consultazione nei circoli, domenica 26 Bonaccini e Schlein si sfideranno per guidare l’ex partitone. La segretaria Mazzoni a un’iniziativa per Elly. Aitini: "Si è schierata". Ma lei sarà anche a eventi pro governatore

Primarie Pd, tutto pronto per votare. La sfida Bonaccini - Schlein

Primarie Pd, tutto pronto per votare. La sfida Bonaccini - Schlein

Bologna, 18 febbraio 2023 – La macchina dell’ex partitone è partita. In vista delle primarie Pd di domenica prossima, 26 febbraio, si accende il derby emiliano tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein.

La Federazione dem ha già iniziato a far girare nelle buchette della posta e in giro per la città il volantino con le regole di voto e i seggi dove si potrà votare. Tra Bologna e provincia, ne saranno allestiti 122 (35 in città, il resto in provincia) in circa un centinaio di circoli, con un obiettivo: bissare l’affluenza del 2019 (il Congresso che incoronò Nicola Zingaretti), quando ai gazebo si presentarono oltre 48mila persone.

In prima linea c’è Giulia Caciolli, responsabile organizzazione Pd (che fa parte del comitato pro Bonaccini): "L’asticella è quella. Nell’ultima settimana sono convinta che la voglia di mobilitazione crescerà. E visto che si tratta di una sfida combattuta, dove nulla è scontato, ci aspettiamo che tanta gente verrà ai gazebo a votare alle primarie".

Tra le novità , ci sarà la possibilità per i fuorisede di votare nel quartiere dove vivono. L’indiccazione verrà fornita durante la pre-registrazione.

Intanto il duello made in Emilia sta entrando nel vivo, tra sondaggi e iniziative sia del comitato pro Bonaccini, sia di quello pro Schlein. Segno che Bologna, al di là di come finirà la competizione nazionale, potrebbe avere un impatto a sè. E c’è chi già ragiona di possibili nuovi assetti e riequilibri dalla giunta alla Federazione, mentre il governatore sta pensando proprio di chiudere sotto le Due Torri, il 25 febbraio, la sua campagna.

Da qui, non stupisce che l’altro ieri a un evento in Bolognina pro Elly non sia passata inosservata la presenza della segretaria provinciale del Pd, Federica Mazzoni, al tavolo dei relatori con i sostenitori della deputata dem, dal vicesegretario nazionale Peppe Provenzano al sindaco Matteo Lepore fino a Stefano Caliandro ed Erika Ferranti. Dopo le critiche sulla neutralità della segretaria dem da parte della minoranza Pd, ieri c’è chi ha letto la presenza di Mazzoni all’iniziativa pro ’Schlein’ come una specie di endorsement .

«Non ci vedo nulla di male, anzi, mi sembra un positivo elemento di chiarezza che Mazzoni abbia legittimamente scelto di sostenere Elly Schlein al congresso del Pd, partecipando a un evento in suo sostegno. Il fatto che fino ad ora non lo avesse fatto era stato interpretato da molti iscritti come un inutile tatticismo. La trasparenza delle scelte è sempre una cosa positiva", ha detto ieri l’esponente della minoranza dem Alberto Aitini, ex assessore alla Sicurezza.

Mazzoni, taggata anche da Provenzano sui social in una storia pro Elly, sul tema non si pronuncia. Ma da ambienti dem si fa presente che in Bolognina la segretaria non ha fatto alcun intervento e che anche nei giorni scorsi ha presenziato ad altri eventi pro Bonaccini, come quello a cui prenderà parte mercoledì con Debora Serracchiani, Graziano Delrio e Andrea De Maria. Insomma, da quello che filtra, Mazzoni, a differenza di Lepore, non si schiererà. Ma tra i fan di Schlein c’è chi ancora un po’ spera in un endorsement last minute.

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