Gianni Morandi a Sanremo, emozioni e tanti applausi

Dopo 22 anni, torna in gara all'Ariston. Si è presentato con una piccola fasciatura alla mano ustionata e uno smoking optical

Bologna, 1 febbraio 2022 - Un lungo, lunghissimo applauso ha accolto Gianni Morandi sul palco di Sanremo. Emozionato, con uno smoking dal taglio classico e colori optical, è stato accolto con grande affetto dal pubblico dell'Ariston. Amadeus lo ha salutato con affetto. "Un grande ritorno come concorrente, dopo 22 anni". Lui, ha sceso la scalinata agile, si è stretto nelle spalle, sorrdendo, quando il pubblico gli ha tributato il lungo applauso. Alla mano ustionata, una piccola fasciatura.

Gianni Morandi all'esordio al Festival di Sanremo 2022 (Ansa)
Gianni Morandi all'esordio al Festival di Sanremo 2022 (Ansa)

Poi è stato è stato il momento della canzone 'Apri tutte le porte', scritta da Jovanotti, un brano molto atteso e tra i favoriti di questa edizione. Voce bassa e sole alto, in perfetto stile jovanottiano. Morandi l'affronta con quel tocco di emozione che rende il brano più reale. I riferimenti non possono che essere rivolti all'incidente con il fuoco e al lungo percorso di risalita. E c'è un modo migliore per raccontare la fatica e la paura di non farcela di un tappeto di fiati, un ritmo ballabile e un ritornello che rimane appiccicato? Una canzone da Jova Beach Party, e infatti Morandi, sceso dal palco, ha promesso che la canterà con Lorenzo, in qualche tappa del nuovo tour dalle spiagge italiane.

La scaletta della prima serataGuida al festival - Ospiti - La diretta con la sala stampa

Nel frattempo in almeno un paio di casi, nell'ultimo anno, Morandi, 77 anni, ha rischiato di non essere in gara. La prima volta, anzi, ha rischiato qualcosa in più, a causa dell'incredibile incidente che gli è capitato lo scorso 11 marzo. Il cantante stava dando fuoco a delle sterpaglie fuori da casa sua, nelle colline di San Lazzaro a Bologna, quando ha perso l'equilibrio ed è caduto tra le fiamme. Risultato: dolorosissime e pericolosissime ustioni in più parti del corpo, e soprattutto alla mano destra, che gli sono costate un lungo ricovero al Centro grandi ustionati di Cesena e poi bendaggi, tutori e medicamenti. 

Anche dal letto dell'ospedale, manco a dirlo, Morandi ha trovato il tempo di scherzarci su, di fare video e foto e di farsi benvolere dai suoi fan vecchi e nuovi. Lo prendono da sempre in giro per le mani molto grandi? Con il buffo guantone medico che è costretto a indossare la situazione non può che peggiorare e lui, in perfetto suo stile, è stato pronto a riderci su per primo.

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La seconda volta in cui ha rischiato di non esserci, a questo Festival, è stata invece circa un mese fa, dalle parti dell’Epifania. Morandi fa uno dei suoi video e,mentre parla, in sottofondo si sente la canzone con cui parteciperà Sanremo. Apriti cielo: a Sanremo, si sa, se c’è una cosa per cui se la prendono un mucchio, è quando la canzone non è limpidamente e totalmente inedita. Parte  il processo mediatico, si riuniscono conciliabili e giurie, poi Morandi chiede scusa pubblicamente e si autodenuncia: ‘Mi ostino a fare da solo, ma sono proprio un imbranato, forse è meglio che dei social se ne occupi mia moglie Anna’. E come fai a non volergli bene? Graziato.

Rieccolo ancora una volta a Sanremo, dunque, e d’altronde al Festival della Canzone italiana Gianni Morandi è stato partecipante, piazzandosi primo, secondo, terzo e quarto, poi ospite, presentatore, padrino, insomma gioca in casa.

La prima volta in gara, per lui è stata esattamente mezzo secolo fa. Era il 1971, e il brano era ‘Vado a lavorare’. Quarto posto, ma scarso successo: dopo un successo arrivato esplosivo e precoce, i Cantagiri e i dischi dopo, iniziarono per lui i lunghi anni dell’oblio. Dodici anni dopo eccolo ancora lì con ‘La mia nemica amatissima’.

Qualche anno prima ‘Canzoni stonate’ gli aveva ridato il posto che meritava nel music system. Sanremo però non lo premia: per quello bisognerà aspettare ancora quattro anni, quando l’eterno ragazzo di Monghidoro trionferà in trio con Tozzi e Ruggeri e una bandiera nazionalpopolare: ‘Si può dare di più’. Ancora otto anni e rieccolo sul podio, secondo in coppia con Barbara Cola con ‘In amore’ e poi terzo nel 2000 con ‘Innamorato’ scritta da Eros. E poiché ospite non in gara lo era già stato l’anno prima, al suo carnet sanremese gli mancava solo di presentare: ne firma due edizioni, 2011 e 2012, riuscendo a superare i pur ottimi risultati di Antonella Clerici. 

Negli ultimi anni cinque anni Gianni Morandi è tornato attore al cinema (Sono tornato) e in tv con ‘L’isola di Pietro’, ha rifatto il presentatore (L’anno che verrà), realizzato un disco (D’Amore d’autore), una raccolta (Autoscatto 4.0)  e soprattutto ha suonato dal vivo: in duo con Claudio Baglioni per ‘Capitani coraggiosi’ e da solo in ‘Stasera gioco in casa’, giorno dopo giorno al Teatro Duse di Bologna in compagnia della sua chitarra. Che al festival non potrà suonare, per via delle ustioni alla mano. Ma sono tutti certi che troverà comunque il modo di stupire.