Bologna Fc, si ferma ancora Sansone. E Saputo resta fino al 5 maggio

Il patron oltre alla sfida di domenica sera andrà a seguire la trasferta di Empoli.

Al centro il disappunto di Nicola Sansone, al Bantegodi di Verona, dopo la sconfitta per 2-1

Al centro il disappunto di Nicola Sansone, al Bantegodi di Verona, dopo la sconfitta per 2-1

Bologna, 25 aprile 2023 – Si ferma Nicola Sansone: guaio al polpaccio per il numero 10, che ieri e oggi rimarrà a riposo, ma domani è intenzionato a testare le proprie condizioni in gruppo. E in gruppo sperano di tornare Andrea Cambiaso e Marko Arnautovic: nessuno vuole perdersi la sfida con la Juventus e il big match alle porte spinge i rossoblù ad accelerare i tempi.

Arriva Saputo, che ha fatto sapere che assisterà tanto alla sfida con la Juventus quanto alla trasferta di Empoli in programma per il posticipo giovedì prossimo.

Il patron ripartirà per il Canada il 5 maggio: morale rimarrà in città sei giorni, nel corso dei quali, se vorrà avrà modo di iniziare a parlare di programmazione futura con dirigenza e allenatore, una volta approfonditi i temi dei conti, del monte ingaggi (da ridurre dall’attuale quota di circa 57 milioni lordi) e del passivo di bilancio in chiusura a giugno con l’ad Claudio Fenucci.

Prima di tutto però c’è la Juventus, in vista della quale Thiago Motta è chiamato a fare i conti con nuovi guai. Ieri non si è infatti allenato Nicola Sansone, alle prese con terapie per problemi muscolari a un polpaccio. Nulla di grave, pare, se è vero che il giocatore punta a tornare in gruppo domani: ma se le condizioni non dovessero migliorare, potrebbe essere sottoposto a esami.

In caso di assenza, tutt’altro che da escludere, Zirkzee rimarrebbe l’unica punta titolare a disposizione dal primo minuto, a meno che Motta non intenda rispolverare Barrow davanti, con Orsolini a destra e Kyriakopoulos a sinistra, dato che Soriano rimarrà ai box per un altro mese. Arnautovic e Cambiaso spingono per rientrare, ma il primo è fuori da Salerno, l’austriaco non gioca dal primo minuto dal 4 gennaio e a prescindere dal via libera dei medici per gli allenamenti difficilmente sarà a disposizione: almeno dal primo minuto. La buona notizia è che entrambi scalpitano per riprendere a lavorare in gruppo ed è un primo passo verso il ritorno.

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