Bologna Fc, Motta sul prossimo match contro l’Atalanta: “Gasperini mi ha già dato tante lezioni"

L’allenatore dei rossoblù ha parlato della partita che si terrà sabato 8 aprile alle 16.30

Bologna, 6 aprile 2023 - È la gara contro l’Atalanta di Gasperini la più importante del Bologna di Thiago Motta? “Perché è la prossima?”, risponde ridendo l’allenatore dei rossoblù. “Gasperini mi ha già dato tante lezioni, l’importante è giocare. Troveremo una squadra di altissimo livello, esprime un bel calcio da tanto tempo con risultati. Gasperini è riuscito a unire le due cose. Lo conosco da tempo, è da tanto che è tra i migliori allenatori della Serie A”.

Thiago Motta durante Bologna - Udinese
Thiago Motta durante Bologna - Udinese

Un'Atalanta che ha compiuto un percorso agognato anche da altre squadre, tra cui il Bologna: “Credo che l’Atalanta sia un’ispirazione per altre squadre: per come è cresciuta, per come gioca, per i risultati ottenuti. Negli ultimi dieci anni c’è stata una crescita importante. Hojlund? È un attaccante forte, come i vari Lookman e Zapata. Dobbiamo essere pronti a giocare una partita di grande intensità, sono giocatori capaci di attaccare la profondità”. Se sulla scelta del centravanti da schierare contro i bergamaschi Motta ha più soluzioni a sua disposizione (escludendo l’infortunato Arnautovic), per l’undici titolare i dubbi non sono ancora stati sciolti: “Scelte? In questo momento i giocatori non sanno fino all’ultimo giorno chi giocherà, però è già successo che tre giorni prima della partita l’undici si sapeva. Dipende dal momento. Il gruppo ora sta bene”. Un Bologna che arriva alla gara di sabato (ore 16.30 al Gewiss Stadium) con una difesa che si dimostra punto di forza della formazione di Motta: “Quando si arriva a prendere pochi gol non è solo responsabilità del portiere o dei difensori, ma anche del resto della squadra. Il lavoro collettivo ti dà la possibilità di difendere bene, di essere compatti, di occupare bene il campo”. Approfondendo il discorso sui singoli, Motta ha parlato sia di Dominguez e di Schouten, sia di Orsolini e Barrow: “Nico? L'ho visto bene. Ha una mentalità fantastica, è vero che è rimasto fermo, sentiva un dolore che gli impediva di giocare al 100%. Ha ancora fastidio, ma si allena al massimo. È vero che di Jerdy si parla poco rispetto a ciò che sta dando alla squadra. Parte tutto da lui. È un ragazzo che dà grandissima disponibilità tutti i giorni. Vederlo col sorriso è un qualcosa di importante. Dà equilibrio alla squadra, ha una grande visione di gioco, ha qualità nei passaggi, sa come accelerare e rallentare il gioco; ma anche difensivamente è molto disponibile”. Diverso il discorso sui due attaccanti: “Musa sta bene, ha l’esperienza per gestire al meglio la situazione relativa al Ramadan. Deve dare continuità, ma non solo in partita. Ci sono momenti in cui fa cose fantastiche, è un ragazzo fantastico. Deve cercare sempre di migliorarsi, anche guardando i compagni. Riccardo ha avuto un problema, e continua a curarsi sia prima che dopo l’allenamento. È un giocatore importante, in fase offensiva arriva facilmente a segnare, deve dare continuità al suo lavoro”. La chiusura, doverosa, è sulle parole del DT Giovanni Sartori ai microfoni del Resto del Carlino, dove ha svelato come vede Motta sulla panchina del Bologna anche il prossimo anno: “Io al momento mi vedo benissimo sulla panchina del Bologna, mi concentro sulla partita dell’Atalanta. Mi concentro al 200% su questo: il prossimo allenamento e la prossima partita. Per tutto il resto c’è tempo”.

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