
I due atleti hanno incontrato gli studenti iscritti al secondo anno dell’indirizzo sportivo dell’istituto tecnico commerciale Renato Serra .
A lezione di ciclismo – ma anche di vita – da due campioni. Manuel Belletti e Daniela Veronesi, due atleti con un passato di primo piano nel panorama dello sport sia in ambito nazionale che interazionale, nei giorni scorsi, hanno incontrato gli studenti iscritti al secondo anno dell’indirizzo sportivo dell’istituto tecnico commerciale Renato Serra.
A rendere possibile l’appuntamento è stato Lorenzo Benzi, padre di Riccardo, studente egli stesso della ‘Renato Serra’ e promettente atleta cesenate che insegue i suoi sogni pedalando forte sulla sua mountain bike.
L’incontro è stato organizzato con l’intento di parlare a 360 gradi agli studenti, partendo prima di tutto dall’importanza di adottare sani stili di vita in relazione all’alimentazione, ai giusti ritmi ai quali abituare il corpo nel corso della giornata e all’impatto virtuoso che può essere generato organizzando e facendoli coesistere gli impegni legati alla scuola e allo sport, i due mondi più importanti per chi sta crescendo, che devono essere visti come complementari e non in contrasto tra loro.
Perché ognuno di essi è in grado di aggiungere tasselli insostituibili nel percorso che trasformerà le ragazze e i ragazzi di oggi nelle donne e negli uomini di domani.
A tal proposito, è per esempio stato trattato anche il tema della disparità di genere, con Veronesi che ha insistito sull’importanza di continuare ad abbattere stereotipi che portano a influenzare anche le valutazioni degli appassionati, con conseguenze sugli atleti.
La strada è giusta, ma il percorso da compiere è ancora lungo. I frutti in ogni caso già si vedono, come ha dimostrato l’elaborato di uno degli studenti che ha assistito all’incontro e che al termine ha voluto condividere coi protagonisti le sue riflessioni, apprezzando l’importanza di appuntamenti come questo: un ottimo modo per confrontarsi con chi lo sport lo ha vissuto da protagonista, nell’intento di ricevere preziosi consigli e anche per avere uno sguardo più aperto sulla realtà che aspetta le nuove generazione dopo i banchi di scuola.
Perché lo sport, come poche altre cose, insegna a metabolizzare nel modo giusto le difficoltà, sia dentro che fuori dal campo.
Luca Ravaglia