PAOLO MORELLI
Cronaca

Atr in smantellamento. Mancata informazione e una palazzina scomoda

Pesanti critiche all’amministrazione comunale dalle forze di minoranza nella riunione delle commissioni consigliari: resta l’enigma della sede.

Atr in smantellamento. Mancata informazione e una palazzina scomoda

Lo smantellamento di Atr, la società consortile partecipata dai 15 comuni del comprensorio cesenate (capofila è quello di Cesena col 72% delle quote, poi Cesenatico col 6%, quindi Savignano e via via tutti gli altri fino a Montiano che detiene lo 0,03% del capitale) è stata al centro della riunione congiunta della prima e seconda commissione del Consiglio comunale di Cesena sotto la presidenza di Enrico Sirotti Gaudenzi (foto).

L’attuale Atr è un’azienda pubblica nata sotto una cattiva stella dallo smembramento della ‘vecchia’ Atr che portò alla nascita di Start Romagna, le cui peculiarità sono state illustrate dall’amministratore unico Guido Piraccini. Gestisce in parte il trasporto scolastico, ma soprattutto la sosta a pagamento a Cesena, Cesenatico e Gatteo, per un totale di 7.399 posti auto. Fra questi ci sono anche i 572 posti in struttura di Cesena, cioè i silos pubblici della Barriera e dell’area ex Martini, quelli privati di Piazza Fabbri ed ex Giacomoni, e il parcheggio multipiano di via IV Novembre. Sono proprio questi ad avere i maggiori problemi poiché hanno bisogno di sempre maggiore manutenzione (attualmente è curata dalla società Parcheggi e costa 270.000 euro all’anno) e hanno una gestione in perdita di 600.000 euro annui, ma passerà alla società comunale Energie per la città che ha già assunto undici persone e altre ne assumerà.

Gli interventi dei consiglieri di minoranza Antonella Celletti (Lega), Luigi Di Placido (Cambiamo) e Denis Parise (Cesena Siamo Noi) hanno evidenziato soprattutto due criticità di Atr legate fra loro: la mancanza di comunicazione al consiglio comunale e alla cittadinanza, e la manovra dell’acquisto della palazzina di Corso Cavour dove aveva sede il comando della Polizia municipale dove avrebbero dovuto trasferirsi gli uffici di Atr che attualmente si trovano nella torre del centro commerciale Montefiore. Infatti Atr acquistò dal Comune la palazzina per 691.000 euro nel marzo 2021, ma appena sette mesi dopo l’amministrazione comunale commissionò alla Ferretti Consulting uno studio su Atr con l’evidente intenzione di ridurne l’attività o di chiuderla. Infatti la notizia dello smantellamento di Atr, dopo due vaghi accenni in Consiglio comunale, diventò di dominio pubblico il 18 gennaio scorso quando il Resto del Carlino pubblicò un’intervista all’amministratore Guido Piraccini. E la palazzina ex Polizia municipale che avrebbe dovuto diventare la nuova sede dell’Atr, non è stata toccata, non si sa se tornerà al Comune o andrà a Energie per la Città, ma ci saranno da pagare altri oneri per la comprendita dopo quelli già pagati. Deboli le repliche dell’assessore Francesca Lucchi e del consigliere del Pd Luca Magnani.

Cosa succederà ora ad Atr? Lo studio della Ferretti Consulting lascia poche prospettive, evidentemente la strada che confluisce nella società Energie per la Città era già tracciata da tempo. Ma resta sempre l’enigma della palazzina di Corso Cavour.