LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Auto, tutta questione di soldi. I nuovi modelli arrancano. Tanti preferiscono l’usato

Il prezzo del veicolo resta al primo posto tra i criteri di chi entra in concessionaria. Quasi 11mila passaggi di proprietà nella nostra provincia l’anno scorso. Una vettura acquistata su due è diesel.

Il prezzo del veicolo resta al primo posto tra i criteri di chi entra in concessionaria. Quasi 11mila passaggi di proprietà nella nostra provincia l’anno scorso. Una vettura acquistata su due è diesel.

Il prezzo del veicolo resta al primo posto tra i criteri di chi entra in concessionaria. Quasi 11mila passaggi di proprietà nella nostra provincia l’anno scorso. Una vettura acquistata su due è diesel.

I prezzi salgono e sulle tipologie di nuovi incentivi legati all’acquisito di modelli nuovi, ancora non ci sono certezze: un mix di ragioni che sta spingendo un crescente numero di cesenati a orientarsi verso il mercato delle auto usate. A certificare la tendenza sono i dati Aci elaborati da AutoScout 24, in base ai quali nel primo semestre del 2025 i passaggi di proprietà in provincia sono stati 10.742, un numero in linea con quello del 2024 e confermato anche dalle tendenze nazionali. Sempre secondo le rilevazioni di AutoScout 24, nel primo semestre del 2025, il prezzo medio delle auto usate in vendita ha registrato un calo del 2,3% attestandosi intorno ai 23.500 euro. Diesel (52,8%) e benzina (27,3%) sono sempre le alimentazioni più ricercate, mentre l’elettrico (1,6%) non riesce a entrare nelle preferenze di chi si mette al volante. "In effetti – conferma Stefano Gozzi, direttore della concessionaria Pulzoni di Cesena – se è vero che il mercato delle auto nuove è poco mosso, quello dell’usato è sempre in fermento. In cima alle richieste ci sono le diesel, seguite dalle ibride e dalle plug-in. E’ vero: il solo elettrico ancora non convince. Per chi entra in concessionaria, il tema del costo del veicolo rappresenta sempre un punto dirimente e in effetti in questo ambito l’usato di qualità può essere una validissima alternativa".

La clientela è estremamene eterogenea, ma alcuni punti sono in comune a tanti: "Il tema della sicurezza di chi si trova all’interno dell’abitacolo è molto sentito, dopo di che viene il comfort, in particolare in relazione ai sistemi di intrattenimento di bordo. La fascia media di spesa si attesta intorno ai 20.000 euro". Anche Andrea Montevecchi, responsabile vendite dell’omonimo Gruppo Montevecchi, osserva con attenzione l’evolvere del quadro: "L’interesse verso i modelli nuovi è in rallentamento – conferma - tanto che rispetto al 2024 stiamo registrando calo della richiesta di preventivi che arriva al 50%, mentre le vendite del nuovo sono in flessione di circa l’11%. Di contraltare, crescono i noleggi a lungo termine e gli acquisti dei modelli a chilometro zero. Le ragioni? Che i prezzi siano lievitati è un dato di fatto, al quale i clienti stanno rispondendo con soluzioni alterative. Qualche anno fa, al tempo in cui reperire modelli nuovi era diventato difficilissimo, il settore dell’usato aveva vissuto un boom, al quale era corrisposto anche un sensibile aumento dei prezzi. Oggi su questo aspetto siamo ormai rientrati nei canoni standard, maggiormente lineari. E’ vero, le tipologie di clienti sono tante e ognuno ha le sue legittime priorità, ma il nodo del costo è sempre in cima alla lista. Come concessionaria seguiamo i territori di Faenza, Forlì, Imola e Cesena: ogni zona ha le sue peculiarità, anche legate ai finanziamenti, per esempio. Un’opzione che ai cesenati in effetti piace poco. E’ preferito il saldo in un’unica soluzione, con aspettative inziali che per l’usato ballano intorno ai 10.000 euro. Difficile però trovare valide occasioni per queste cifre. Dunque il budget spesso finisce per essere rivisto a rialzo di almeno altri 5.000 euro".

Sul tema interviene anche Confcommercio: "Oggi – analizza il direttore Giorgio Piastra - il mercato dell’automotive italiano richiede maggiore attenzione. E’ necessario dare il giusto riconoscimento ai professionisti delle concessionarie, che ogni giorno garantiscono trasparenza, sicurezza e fiducia ai clienti, ragion per cui chiediamo attenzione concreta da parte delle istituzioni: servono misure di sostegno, semplificazioni normative e campagne informative per valorizzare chi opera con serietà".