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Basket Academy Livio Neri. Dove si può solo crescere

Allenamenti intensivi dedicati ai fondamentali della pallacanestro. Il presidente Venturi: "Abbiamo atleti di ogni età qui solo per migliorarsi". .

Basket Academy Livio Neri. Dove si può solo crescere

"Che fai d’estate?". "Miglioro". Risposta da sogno per ogni genitore che entra nella cameretta del figlio adolescente e butta un occhio sui libri di scuola ammassati sulla scrivania. Lo stesso approccio vale anche per il divertimento. E quindi lo sport. E dunque il basket. Per tanti atleti, cesenati e non solo, il periodo di pausa dei campionati corrisponde alla ghiotta opportunità di lavorare sui propri punti deboli, con l’intento di ripresentarsi davanti al coach con un approccio diverso. E’ lo spirito col quale la ‘Livio Neri’ anche quest’anno ha avviato una ‘scuola di specializzazione’ rivolta a tutti coloro che sono interessati ad allenamenti intensivi dedicati ai fondamentali della pallacanestro.

"Quella dell’Academy è un’attività ormai radicata – commenta il presidente Carlo Venturi – e alla quale si rivolgono atleti di ogni età, per la maggior parte nostri tesserati. Il percorso inizia con una serie di test fisici in base ai quali formiamo i gruppi, che sono ristretti e che lavorano sotto lo stesso controllo dello staff tecnico. Palleggio, passaggio, tiro: ogni aspetto del gioco finisce sotto la lente con l’intento di migliorarlo". E’ come quando decidi di metterti a dieta: i buoni propositi contano tanto, ma soprattutto serve perseverare: per i primi risultati concreti servono almeno un paio di settimane di impegno costante e motivato.

"Il valore aggiunto – riprende Venturi – è legato alle visite degli ospiti speciali che vengono ciclicamente a trovarci. Volendo fare qualche nome, cito il ‘mostro sacro’ dei preparatori atletici Francesco Guzzolin, l’allenatore anche di serie A Gabriele Ceccarelli (che era legatissimo a Livio) o Christopher Ward, storico amico di Kobe Bryant". Non c’è però solo questo, perché da anni nei mesi estivi il Mini Palazzetto di fronte al Carisport, che durante il resto della stagione è la ‘casa’ del calcio a 5 e del volley, si trasforma in un punto di riferimento per tanti atleti, magari transitati a Cesena nel loro passato agonistico, che scelgono il parquet di casa nostra per allenarsi in autonomia. "Molti giocatori di serie B che avevano vestito la maglia dei Tigers durante la parentesi cesenate della squadra sono rimasti affezionati a questo luogo e vengono a trovarci. Qualche anno fa avevamo pure acquistato una gettonatissima ‘sparapalloni’, in grado di aumentare la produttività degli allenamenti, ottimizzando le sessioni di tiro. E’ bello vedere unirsi tante anime dello stesso sport, che lo praticano in modi diversi, ma con la stessa passione".

Luca Ravaglia