Bloccati in ascensore Paura al Lungosavio "Soccorsi dopo un’ora"

"Mia madre era sotto choc e la paura di riprendere l’ascensore è tantissima". Sono rimasti bloccati per un’ora domenica sera nell’ascensore del parcheggio del centro commerciale Lungosavio. Il 58enne Marco Bazzocchi era assieme alla madre 87enne e ad una coppia. "Nessuno ci sentiva, l’allarme interno non funzionava, e i cellulari non prendevano – racconta il 58enne che abita a Bologna – era buio lì dentro e l’aria non circolava e con la forza aprivamo di un filo la porta dell’ascensore per far passare la luce e un po’ d’aria. Abbiamo provato a gridare ma nessuno ci sentiva. Era tardi, e temevamo che il centro chiudesse senza accorgersi di noi. Mia madre è stata colta dal panico. Sono stati dei clienti del centro commerciale a udire le nostra urla. Grazie al loro aiuto siamo usciti dopo un’ora da quell’incubo". Erano le 19.30 quando Marco Bazzocchi, dopo essere entrato nell’ascensore assieme alla madre e a una coppia, ha spinto il tasto per salire al primo piano e dopo pochi secondi l’ascensore si è bloccato. "Eravamo nel buio totale ed era un caldo atroce – continua Bazzocchi – mia madre si aggrappava a me. Tutti avevamo la sensazione che avremmo rischiato di passare lì la notte, ma cercavamo di rimanere calmi per non spaventare mia madre. Lei va ogni giorno in bicicletta a fare la spesa e prende l’ascensore da sola, e da domenica questa cosa mi preoccupa moltissimo". I vigili del fuoco, allertati dalla sicurezza del centro commerciale, sono intervenuti domenica hanno sbloccato l’ascensore verso le 20.30. "Per prima cosa – spiegano dal reparto dei vigili del fuoco - quando facciamo questi interventi cerchiamo di metterci in contatto con le persone rimaste bloccate, parlando dall’esterno per tranquillizzarle, poi due persone entrano nel vano ascensore e con una manovra di emergenza si riporta lentamente l’ascensore al piano". Ad attendere l’anziana donna c’era anche il personale del 118. L’anziana fortunatamente si è ripresa dallo spavento senza conseguenze.

Annamaria Senni