ELIDE GIORDANI
Cronaca

Bufalini 2, Lega in pressing "Quando partono i lavori?"

Nuova interrogazione del consigliere regionale Pompignoli sull’ospedale. La replica dell’assessore Donini: "Le coperture ci sono, a breve l’appalto".

Bufalini 2, Lega in pressing "Quando partono i lavori?"

di Elide Giordani

Non allenta l’attenzione della Lega Nord sulla realizzazione sul Bufalini 2. "Di dubbia utilità, sempre più costoso e incerto nel crono programma di attuazione" è il refrain del consigliere regionale del Carroccio Massimiliano Pompignoli che ha rivolto l’ennesima interrogazione all’assessore regionale alla sanità Donini. Pompignoli si dice preoccupato poiché non appare all’orizzonte alcuna data certa di avvio dei lavori e si sposta sempre in avanti (l’ultimo è quello del 2030) l’appuntamento con l’inaugurazione del nuovo nosocomio, che sorgerà a Villachiaviche, in prossimità del casello autostradale. Ancora oggi nell’area, dopo diverse verifiche archeologiche, belliche e ambientali, ci sono lavori di assestamento tra cui lo spostamento di un fosso. Fino a quando le ruspe non scaveranno per le fondamenta, un agricoltore terrà l’area agricola in ordine e la coltiverà a produzione estensiva. Ma non ci sono solo i tempi nelle preoccupazioni di Pompignoli, bensì anche il timore che i costi, già passati da 194 milioni (di cui 156 del ministero della Salute) a 300 possano ulteriormente dilatarsi. Pompignoli aveva chiesto di conoscere "i costi aggiornati al quadro odierno, nonché l’inizio e la fine stimati dei lavori".

Così risponde l’assessore regionale: "Nonostante l’aumento degli oneri per la realizzazione dei nuovi ospedali di Cesena, Carpi e Piacenza, questa amministrazione sta riuscendo a finanziare i tre presidi. Nel 2018 il ministero ha assegnato 156 milioni di euro per Cesena e nel 2021, il progetto di fattibilità, ha fatto salire il preventivo a 194 milioni. La differenza è stata finanziata tramite mutui. Attualmente, le mutate condizioni economiche e il rincaro dei prezzi nel comparto edile hanno comportato ulteriori tre aggiornamenti del preventivo. Tenendo conto di questi elementi, il costo per l’ospedale cesenate è stato rideterminato in circa 300 milioni. Oltre allo stanziamento statale, la copertura verrà garantita anche con fondi Inail (che diventerà proprietario del blocco 2) per circa 130 milioni. L’iter è a buon punto: l’Ausl procederà alla progettazione esecutiva e poi all’appalto".

Ma Pompignoli incalza: "Più tardiamo più rischiamo di dover ricorrere a ulteriori risorse per l’aumento dei costi. Ma qual è, dunque, la data certa di inizio lavori? È evidente che nell’ambito di una riqualificazione dell’intero comparto di Cesena, Carpi e Piacenza e la riorganizzazione dell’emergenza urgenza, bisognerà affrontare ulteriori tematiche. Terremo alta l’attenzione".