
Christian Pagliarani di Trilogy Group, è socio dei locali Acqua Dolce, Zampanò e Pescatore di Montereale
Christian Pagliarani, lei è socio del locale Zampanò e Acqua Dolce, quale è stato per voi l’impatto degli aumenti dei parcheggi?
"L’impatto che l’aumento ha sui commercianti non è una roba da poco, soprattutto in questo periodo in cui la gente ha meno soldi da spendere. Non che il costo di un parcheggio cambi la vita, ci mancherebbe, ma se devo stare tre ore in un posto e ci sono prezzi allucinanti per parcheggiare, io se sono un cliente non ci vado proprio nel locale, e lo capisco".
Cosa dovrebbe fare l’Amministrazione?
"Qualcosa in più per venirci incontro, e non ‘tagliarci le gambe’. Se mi alzi solo il prezzo dei parcheggi crei un ulteriore ostacolo per tutti. L’Amministrazione deve portare soluzioni alternative: alzare il prezzo dei parcheggi in alcune ore va bene, poi però devi creare una fascia oraria in cui non si paga: tipo dalle 12 alle 16. Perché facendo così sembra che l’Amministrazione prenda decisioni che vanno solo a discapito degli esercenti".
Da comproprietario di due locali (uno in pieno centro e l’altro lungo il fiume) cosa suggerisce?
"A Cesena il tema è fortissimo. Perché prima di tutto il centro è da vedere come un grande attrattore, come un grande centro commerciale. Le logiche del centro commerciale sono di avere tante macchine libere dal pagamento. Il centro, vuoi o non vuoi, è un grande centro commerciale ed è un’alternativa al centro commerciale classico. E se il centro commerciale ha bisogno di grandi parcheggi liberi, così ne ha bisogno anche il centro cittadino".
Ma secondo lei si dovrebbero far pagare i parcheggi anche nei centri commerciali per ‘far cassa’?
"No, il Comune dovrebbe trovare altre entrate. Come non lo so. Il mio lavoro è un altro".
Qual è quindi lo sbaglio di questi aumenti?
"Sicuramente il tempismo. Se il Comune mi mette gli aumenti della sosta (alcuni vertiginosi con una tariffa che sale, alla struttura della Barriera, fino a 2 euro la prima ora) in questo momento in cui c’è crisi, e in un momento in cui i parcheggi sono pochi, mi fa un danno enorme, a me, ma anche a tutto il centro storico che già soffre moltissimo. Così facendo, il Comune ci mette in ginocchio. Noi ci abituiamo a tutto per carità, ma un negozio di abbigliamento, un bar, un ristorante, un’attività, tutti, ma proprio tutti, avranno dei grossi disagi".
Le associazioni si stanno schierando dalla vostra parte...
"Le associazioni chiedono al Comune di fare retromarcia e di cambiare idea. Ma mi aspetto molto di più. Ma non vedete quanti negozi hanno chiuso in centro? Era il caso di fare questa manovra? Io credo proprio di no".
Quali altri disagi avete in centro?
"Io personalmente ho un grosso disagio allo Zampanò a causa delle telecamere installate a Porta Santi, che sembrano spente al momento, ma gli automobilisti sono comunque allarmati. Tra telecamere e parcheggi qui è una desolazione totale. Telecamere installate per la sicurezza diventano una ‘punizione’ per tutti".
Teme un calo di clienti per gli aumenti dei parcheggi?
"Sì. E mi aspettavo che chi ha il potere di prendere queste decisioni, e che sicuramente è di passaggio, avesse la capacità di comprendere i nostri disagi e comprendere i problemi o le situazioni che non funzionano in una città".
Annamaria Senni