Cesena, 24 agosto 2024 – A poche settimane dal suono della prima campanella, è in alto mare la gestione del nuovo anno scolastico che inizierà – tanto per cambiare - all’insegna dell’emergenza e delle cattedre vuote. “A oggi non abbiamo ancora una data precisa per le nomine delle Graduatorie provinciali per le supplenze e Terza fascia Ata, queste ultime sono state comunicate solo giovedì – afferma Alexander Fiorentini, segretario generale Flc Cgil di Forlì-Cesena –. Non c’è notizia dell’esito della procedura valutativa per la progressione all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione, per cui molti istituti non hanno un direttore dei servizi generali e amministrativi, così come non si ha notizia dell’attribuzione dell’organico di fatto: la dotazione di posti aggiuntivi indispensabili per lo svolgimento delle attività didattiche e per il corretto avvio dell’anno scolastico. Come conseguenza avremo dei forti ritardi nelle nomine e quindi un inizio senza la copertura totale dei posti vacanti di docenti, tecnici, amministrativi e collaboratori scolastici”.
A nulla sono valse le sollecitazioni del sindacato, fatte a più riprese e a vari livelli, al fine di permettere alle scuole di partire con tutto l’organico a disposizione e nei migliori dei modi. “Le scuole sono state abbandonate a loro stesse e senza supporto adeguato, oltretutto durante il periodo estivo, quando a causa dell’ormai strutturale inadeguatezza degli organici è già complicato garantire il normale funzionamento degli uffici. Tutto ciò ha prodotto graduatorie pubblicate in fretta e furia in cui saranno inseriti candidati con valutazioni difformi da scuola a scuola”, sottolinea.
Anche sul versante delle nomine in ruolo che ancora stanno procedendo, la Flc Cgil lamenta l’esiguità dei posti messi a disposizione a fronte di migliaia liberi, la ristrettezza delle procedure effettuate anche nella settimana di Ferragosto e l’esclusione di quasi 30mila idonei del concorso 2020 a livello nazionale, che in questa tornata non sono stati convocati.
“Una gestione assurda, caotica, che non stabilizza il personale, pur essendo presente nelle graduatorie e genera inevitabilmente la mancanza di continuità didattica precarizzando ancora di più la scuola pubblica – prosegue Fiorentini –. A questo aggiunge il fatto che a poco più di una settimana dal 1° settembre, giorno di inizio dell’anno scolastico, non è stato ancora nominato il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale e a oggi otto istituti scolastici della nostra Provincia sono privi di dirigente e molti di questi andranno in reggenza a causa dell’incapacità del Ministero dell’Istruzione e del merito di governare le complesse procedure di nomina dal concorso”. A Cesena sono ancora senza guida il Liceo classico ‘Monti’ (con il pensionamento di Simonetta Bini) e la scuola media Via Pascoli (con il trasferimento di Nicola De Marco in altra regione).