
Mister Michele Mignani cerca. punti anche contro chi ha la A nel mirino
Quattro punti in tutto su trentatré totali. Questo il bottino (magro) rimediato finora dal Cavalluccio con chi sta sopra in classifica. Il 2-0 rifilato in casa al Catanzaro alla terza di campionato (Kargbo-Adamo) e il rigore trasformato da Antonino La Gumina nei minuti finali della sfida, sempre all’Orogel Stadium Manuzzi, contro il Bari il 25 gennaio, e che ha rimesso il match in equilibrio dopo il vantaggio pugliese firmato da Favilli, sono stati gli unici mattoncini aggiunti alla classifica nei faccia a faccia con le sette formazioni che precedendo. Sia con i calabresi che con i biancorossi di Longo c’è già stato il doppio confronto, andata e ritorno, e nelle altre sfide non è andata bene: al San Nicola è arrivata la sconfitta per 1-0( gol di Dorval), zero punti anche al Ceravolo dopo il 4-2 firmato Bonini , Pieraccini (autorete) Iemmello e Cassandro per i giallorossi, Scognamillo (autorete) e Antonucci per il Cavalluccio. Con le altre cinque squadre solo un match, finora, quello di andata, e sempre con esito negativo. Alla seconda giornata a Sassuolo sconfitta, forse anche immeritata, con le reti di Antiste, pareggio momentaneo di Curto e gol vittoria emiliano del neo bianconero Russo nella ripresa.
A La Spezia altra caduta arrivata al termine di una prova gagliarda: Berti per il vantaggio Cesena, poi nei minuti finali Soleri e Bertola per la vittoria ligure. Meritata invece la sconfitta di inizio ottobre a Pisa: 3-1 gol di Lind, Canestrelli Donnarumma (autorete) per i toscani, Prestia per il Cesena. Nel match prima di Natale è arrivata la sconfitta a Castellammare di Stabia con l’unico gol in campionato di Floriani Mussolini e la partita dopo, in casa contro la Cremonese, il giorno di Santo Stefano la prodezza di Vandeputte ha permesso ai grigiorossi espugnare il Manuzzi.
Un tabù, quello della difficoltà di fare punti con chi precede che si può cercare di sfatare già da domenica nella sfida contro il Pisa. Missione di certo non semplice, visto che la formazione di Pippo Inzaghi viaggia spedita verso la promozione diretta in A, ma è anche reduce dalla caduta casalinga contro il Cittadella, segno che anche i più forti possono inciampare.
Sei giorni dopo, sabato 22 febbraio e sempre alle 17,15, poi c’è la trasferta in casa della Cremonese e il discorso si ripete pari pari anche contro i grigiorossi. Spezia e Juve Stabia arriveranno in successione nei due match casalinghi consecutivi di marzo, per ultimo il Sassuolo, attuale capolista, che scenderà a Cesena il 25 aprile alla quart’ultima di campionato sperando che in quel momento il traguardo salvezza, se non è stato già tagliato, sia comunque molto vicino.