Siren Diao. ha anche. nel mirino la convocazione con l’Under 20 spagnola
Siren Diao sembra un predestinato del calcio, nato nel posto giusto, la Spagna, con cui ha già conquistato un campionato del mondo, seppur come under 19. Ha 20 anni, a 16 era arrivato al Verona prima di passare nel 2024 all’Atalanta.
"A 20 anni ogni esperienza è importante, direi determinante per indirizzare la carriera. Perché Cesena? Mi hanno convinto i compagni di viaggio che mi hanno dato informazioni molto buone su ambiente, stadio, pubblico e amore per il calcio. Tra questi Mendicino. Ho bisogno di sentire la fiducia del club, il direttore mi ha cercato con determinazione ed eccomi qua".
In effetti Fusco ha speso parole affettuose: "L’ho visto giocare nelle giovanili e nel Granada. E’ uno dei prospetti più interessanti a livello europeo e lo ringrazio per avere scelto Cesena perché anche per arrivare a lui la concorrenza è stata tanta e durissima".
Il suo idolo è Fernando Torres, "Lo scorso anno nel Granada non ho avuto il minutaggio che speravo di avere, a volte ho giocato nell’attacco a 3 o a 2, mi reputo comunque una prima punta anche se non disdegno giocare a supporto. Comunque decide il mister. Dopo il mercato, lo stress delle notizie e la preparazione precampionato è tempo di scendere in campo coi punti che contano".
La cadetteria spagnola è certamente diversa, ma non sa fare un confronto, per un motivo preciso: non conosce quella italiana. "So che è un campionato difficile, questo si. Anche in Spagna si lavora tanto, soprattutto tatticamente. Il mio obiettivo? Giocare, meritarmi magari la convocazione per il mondiale under 20 con la mia nazionale. E’ sempre bello giocare per la propria nazionale".
E’ anche facile, soprattutto quando è quella spagnola, visti i risultati.
Daniele Zandoli