E45 Cesena, dieci anni di cantieri

Il viceministro Cancelleri e i vertici dell’Anas hanno presentato il cronoprogramma degli interventi con lavori fino al 2023

Il viceministro Cancelleri e i vertici Anas presentano il cronoprogramma degli interventi

Il viceministro Cancelleri e i vertici Anas presentano il cronoprogramma degli interventi

Cesena, 11 dicembre 2019 - Il futuro è un’incognita. Sempre, a parte nel caso dell’E45. Almeno secondo i vertici Anas, che ieri hanno presentato la parte inziale del cronoprogramma di investimenti in manutenzione più ambizioso mai stanziato per l’arteria. Sul tavolo, illustrati cartina alla mano dal viceministro alle infrastrutture Carlo Cancelleri, ci sono i 247 chilometri di strada a scorrimento (relativamente) veloce tra Orte e Ravenna, ai quali si aggiungono 150 che proseguono fino a Mestre con l’E55. «Nel 2017 – ha commentato Cancelleri – è stato avviato un piano che prevede lo stanziamento di un miliardo e 600 milioni di euro, relativi a cantieri che verranno progressivamente aperti fino al 2023. Questo è il momento di cambiare passo, soprattutto a favore delle amministrazioni locali, alle quali spetta il compito più difficile della politica, quello di interfacciarsi direttamente coi cittadini e di rispondere anche di problemi di competenze altrui. L’E45 è un caso emblematico e in quest’ottica garantiamo il costante interessamento alla questione, con aggiornamenti mensili sullo stato di avanzamento dei lavori». Particolare attenzione è stata rivolta alla rete di strade provinciali che fiancheggiano l’arteria e che rappresentano l’imprescindibile valvola di sfogo al traffico nei casi in cui vengono stabilite chiusure del percorso principale. Il caso del viadotto Puleto è il più emblematico e ad esso è collegata la precaria condizione della strada provinciale 137, che attraversa l’Appennino all’inizio del tratto toscano. Ad oggi è impraticabile e i lavori di manutenzione dovrebbero iniziare il prossimo marzo, durare sei mesi e costare due milioni di euro. Senza considerare che nel frattempo si continuerà a lavorare ancora anche sul viadotto Puleto, dove si procederà con sensi unici alternati. In effetti il termine dei lavori si annuncia ancora lontano, visto che ad ora è stato realizzato il 6% dell’intervento e la data di ultimazione non è stata indicata, vista anche l’attuale sospensione dei lavori. Per ripristinare l’opera saranno necessari complessivamente circa 3 milioni di euro. L’incontro organizzato nella tarda mattinata di ieri a Palazzo Albornoz è seguito a un sopralluogo sul posto, al quale hanno partecipato, oltre a Cancelleri, il direttore delle operazioni e del coordinamento territoriale di Anas Matteo Castiglioni, il vicesindaco Christian Castorri, il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini, quello di Verghereto Enrico Salvi e altri rappresentanti delle amministrazioni comunali dei territori attraversate dalla strada. I dati relativi al passaggio dei veicoli indicano punte di circa 55.000 mezzi al giorno (nel tratto umbro nei pressi di Perugia) che per quanto riguarda l’Emilia Romagna si attestano sui 21.000 (3.000 dei quali sono mezzi pesanti) : troppi per la struttura attuale, che anche in seguito ad anni di blocco di finanziamenti si è trovata con un salatissimo conto da pagare. "Stiamo approntando un investimento davvero molto importante – ha rimarcato Castiglioni dell’Anas – col quale non solo riso lveremo i problemi accumulati in passato, ma rilanceremo, garantendo qualità per i prossimi decenni. I lavori riguardano i viadotti, le gallerie, le barriere laterali di protezione e il rifacimento della strada. E in relazione all’ultimo punto non parliamo dei tre centimetri dell’asfalto, ma del metro abbondante di tutto il pacchetto. Una volta a regime, le buche saranno un ricordo". L’attesa non sarà comunque breve, visto che la tabella di marcia parla di cantieri che verranno insediati almeno fino al 2023 e che ovviamente si concluderanno negli anni successivi. Il tutto senza considerare che la gran parte degli investimenti (888 milioni di euro) è stata programmata nei soli ultimi due anni del programma, il 2022 e il 2023. Per dare un’ordine di grandezza, nel 2019 l’importo è di 105 milioni e nel 2020 sarà di 166. Riguardo all’avanzamento lavori infine, le opere che sono destinate a una più imminente conclusione nel nostro territorio riguardano la realizzazione della pavimentazione stradale in carreggiata nord, a partire dal chilometro 220 al 226, all’altezza dell’abitato di Cesena: la fine lavori è prevista entro gennaio.