
Puntare sulla rivoluzione digitale senza dimenticare le relazioni umane. E’ la strategia alla base di Hubo, il nuovo spazio digitale interattivo ideato dall’azienda logistica cesenate MWM dei fratelli Montalti. Un ambiente innovativo, ma un’idea di lunga data. "Il progetto Hubo – spiega Massimiliano Montalti - nasce da un’idea di nostro padre, Luigi Montalti, durante la fase di progettazione dei nuovi uffici dell’azienda, conosciuti un tempo come Magazzini Generali. In questi spazi, ben sedici anni fa aveva intuito la possibilità di realizzare un piano predisposto per utilizzi diversi, di relazione e confronto, non solo legato ai temi della logistica". Hubo mette a disposizione di aziende, professionisti ed enti formativi degli spazi dotati di tecnologie di ultima generazione in cui organizzare corsi, meeting e conferenze. Tre sale moderne e funzionali: una per le conferenze con 50 posti, una sala meeting con 10 postazioni e una zona d’accoglienza per rinfreschi, workshop o altre attività. Un luogo di condivisione che unisce interazione virtuale e fisica. "E’ uno spazio con potenzialità infinite, vicino al centro, dotato di parcheggi – spiega l’architetta Simona Francolini – e l’occasione per soddisfare esigenze diverse in modo versatile: un mondo digitale che ci consente di rimanere a distanza ma connessi e un luogo fisico di incontro". Ma è anche la risposta alle sfide poste dalla pandemia. "Smart working significa ricreare un ambiente di lavoro in un altro posto, preservato, non distratto e concentrato – rivela Michele Montalti - questo è lo scopo della struttura: un luogo senza disturbi per riunioni e sedute di formazione". L’inaugurazione di Hubo si terrà domani alle 18.
Cristina Gennari