Funerali di Silvia Ruscelli e Ugo Beltrammi, in duemila all'ultimo saluto a Sarsina

I due motociclisti sono morti vicino a Trento mentre andavano al concerto di Vasco Rossi: alla fine della celebrazione suonata ’Vivere’

Sarsina (Forlì Cesena), 26 maggio 2022 - "Preziosa agli occhi del Signore è la morte dei giusti che sono nelle mani di Dio e nessun tormento li toccherà". L’ incipit del ’Libro della Sapienza’ ha accompagnato il rito funebre e l’estremo saluto che tutta Sarsina ha voluto dare a Silvia Ruscelli e Ugo Beltrammi, rimasti vittime in un incidente stradale in Trentino.

A salutare questi due figli della città c’era tantissima gente, circa duemila persone, una decina di parroci al rito concelebrato con il vescovo Douglas Regattieri. Più tutte le massime autorità dei comuni limitrofi, i vertici dell’azienda sanitaria (toccante il ricordo di Giovanni Luca Frassineti dell’ Irst di Meldola, dove Silvia lavorava), tutti i compagni e compagne di scuola e dell’associazione sportiva Endas, di Giulia, Marta e Irene, le tre figlie di Ugo e Silvia.

Migration

Tante le associazione fra le quali la Misericordia ed altre. Nell’omelia il vescovo ha posto l’accento su come noi siamo "come foglie sopra i rami e in questa circostanza buia e dolorosa, non deve venire a meno la parola di Dio, che ci raggiunge, ci conforta e che ci apre alla speranza. Non comprendiamo - ha aggiunto il vescovo - perché si siano spente così improvvisamente queste due fiaccole di luce della nostra Comunità, non lo comprendiamo, ma lo accettiamo. con umile e sofferta rassegnazione, e la preghiera è la sola arma che ci resta per far sbocciare nuovi fiori di speranza e di vita".

Ugo e Silvia erano professionisti, stimatissimi e molto benvoluti dalla comunità sarsinate e anche mercatese. La moglie Silvia era oncologa all’Irst di Meldola e al “Bufalini” e il marito Ugo, tecnico presso il vicino Comune di Mercato Saraceno.

Venerdì scorso a Dro, in Trentino, si stavano recando in moto ad un concerto di Vasco Rossi, già programmato da mesi. Quindi niente di improvvisato o di spericolato, tutt’altro. L’esistenza di Silvia Ruscelli e Ugo Beltrammi è stata all’insegna dell’equilibrio, della normale quotidianità, coltivando i valori della famiglia, della fede cristiana, della professione e dell’impegno sociale.

Come dire una esistenza vissuta tutta nella bellezza della fede, nella gioia nella dedizione e nella generosità. Per questa ragione un cordoglio collettivo ha accompagnato questa tragedia testimoniata da ventiquattro manifesti in loro ricordo e riconoscenza.

I colleghi del Gruppo di Patologia Epatobiliare e Gastroenterico dell’Irst “Dino Amadori” di Meldola, con a capo Giovanni Luca Frassineti, si sono rivolti all’Istituto Oncologico Romagnolo per avviare una campagna di crowdfunding a sostegno del futuro delle tre giovanissime figlie di Ugo e Silvia.

Oltre a mettere a disposizione la propria piattaforma dedicata (www.insiemeachicura.it) in maniera completamente gratuita, in modo che nulla di quanto raccolto venga utilizzato a scopi diversi da quello del mantenimento delle bambine dei due coniugi. lo Ior farà la propria parte effettuando una donazione di 5mila euro per contribuire alla buona riuscita dell’iniziativa. Chiunque potrà fare la propria offerta, donando direttamente all’indirizzo https://www.insiemeachicura.it/in-memoria/in-ricordo-di-silvia-ruscelli.

Edoardo Turci