REDAZIONE CESENA

Grazie a ’Cesena in Blu’ le profondità marine ora non hanno più barriere

Un'associazione di appassionati di immersioni subacquee a Cesena offre opportunità di inclusione e terapia per disabili attraverso l'attività subacquea, ma si scontra con la mancanza di una piscina adeguata per i corsi.

Un momento delle attività organizzate

Un momento delle attività organizzate

L’acqua è un elemento meraviglioso, quando ci si immerge sembra che il nostro corpo perda il suo peso, che la forza di gravità scompaia. Per questo l’acqua è particolarmente apprezzata da chi ha disabilità motorie e viene utilizzata per molte terapie riabilitative. Ma può essere anche una fonte di divertimento e quindi terapia per lo spirito. Per questo Cesena Blu, sodalizio di appassionati di immersioni subacquee che a otto anni dalla nascita conta un centinaio di soci, ha dato vita a Cesena in Blu, struttura dedicata ai disabili che vogliono avvicinarsi al mondo della subacquea.

"La sillaba ‘in’ - spiegano Alex Dragotta, da poco nominato presidente di Cesena in Blu, e Francesco Fontana, presidente di Cesena Blu - richiama l’inclusione, lo stare insieme per abbattere le barriere architettoniche e mentali. Alle nostre uscite i disabili partecipano insieme a istruttori e accompagnatori. Mettiamo a disposizione tutta l’attrezzatura per andare a scoprire il mondo subacqueo in sicurezza".

Le due società sportive hanno sede a Macerone, in uno stabile messo a disposizione dal Comune, ma hanno il problema della piscina per fare allenamenti e corsi per istruttori e accompagnatori dei disabili. "Purtroppo a Cesena non ce n’è nessuna adeguata, speriamo in quella nuova che il Comune realizzerà. Intanto dobbiamo utilizzare quella di Savignano".

Oggi Cesena Blu e Cesena in Blu, che stanno avviando una collaborazione con Anffas Cesena, accoglieranno a Cesenatico, nella piscina del Diamanti Beach Village, il gruppo di Cascina Biblioteca Milano con disabili e accompagnatori, per alcuni giorni di vacanza e immersioni.