ANDREA ALESSANDRINI
Cronaca

Il problema del caro affitti: "I canoni troppo alti?. Sono quelli del Comune"

Lega contro Lattuca. "Per lui le richieste dei proprietari di negozi e locali sono fuori mercato, ma agli inquilini del municipio chiesti 4mila euro al mese".

Lega contro Lattuca. "Per lui le richieste dei proprietari di negozi e locali sono fuori mercato, ma agli inquilini del municipio chiesti 4mila euro al mese".

Lega contro Lattuca. "Per lui le richieste dei proprietari di negozi e locali sono fuori mercato, ma agli inquilini del municipio chiesti 4mila euro al mese".

"Ne ha avute per tutti il sindaco di Cesena Lattuca nella sede di Confesercenti, ma non si è assunto alcuna responsabilità come amministratore locale rispetto alla crisi del commercio che nella nostra città appare più spinta che in altre località". Antonella Celletti, responsabile enti locali Lega Romagna, e Enrico Sirotti Gaudenzi, capogruppo in consiglio comunale, accusano il sindaco che ha tuonato contro i "canoni fuori mercato in centro", puntando il dito solo sui proprietari privati dei locali. "Peccato – commentano – che abbia taciuto su certi stratosferici canoni d’affitto richiesti dal Comune per alcuni immobili ad uso commerciale di proprietà pubblica. Uno dei quali, lo storico bar Caffè Barriera, ha chiuso pochi giorni fa, in anticipo sulla scadenza del contratto, soprattutto per i costi non più sopportabili tra cui l’affitto da versare al Comune, sembra quattromila euro al mese. Forse anche la Giunta Lattuca avrebbe dovuto avere la consapevolezza di chiedere canoni impossibili da sopportare".

Il sindaco aveva citato nel suo intervento un locale del centro per il quale i proprietari chiedevano un canone di 3.500 euro al mese, commentando che si tratta di richieste fuori mercato. "Negli ultimi anni - dichiara l’agente immobiliare Marilena Cecchini – il costo degli affitti in centro è diminuito in maniera evidente".

"Il sindaco – riprendono gli esponenti della Lega – se l’è presa con i piccoli commercianti che dovrebbero tenere sempre aperti i negozi come in una località turistica. Peccato che di turismo a Cesena se ne veda poco, visti il disinteresse della Giunta per questo settore strategico e il livello non eccelso di eventi che possano richiamare pubblico da fuori. Quanto alla cronica scarsezza di parcheggi, per il sindaco questa carenza strutturale non incide sulla crisi della rete commerciale e della frequentazione del centro, anche se diverse analisi incentrate su Cesena hanno certificato esattamente l’opposto. Neppure un accenno, poi, al fatto che le giunte del Pd hanno preferito eliminare centinaia di posti auto funzionali al centro, blindandolo sempre più, mentre sceglievano di dialogare con i soggetti della grande distribuzione: non c’è solo il Lungosavio a Cesena, ma anche Conad".

Anche Fratelli d’Italia contesta la visione di Lattuca sui problemi del centro storico. "Un sindaco che parla di affitti troppo alti, centri commerciali fatiscenti, parcheggi vuoti e negozi chiusi la sera, elencando problemi come se fossero piovuti dal cielo – afferma il coordinatore comunale Gigliola Zuccali – certifica il proprio fallimento. Ed è ancora più grave che attribuisca la colpa ai commercianti, rei a suo dire di non tenere aperto di sera, ignorando il clima di insicurezza e l’assenza totale di una visione attrattiva per il centro. Quella di Lattuca è una resa in piena regola. Davanti a un commercio in sofferenza e a un tessuto urbano impoverito, la sua risposta è: ‘succede dappertutto’. Giustificazione da studente impreparato, non da primo cittadino".