
Il professor Valbruzzi parla delle donne della Costituzione
"Le donne della Costituzione" è il titolo dell’incontro che si terrà questa sera alle 20.30 nel salone del Circolo Arci di Borella, in occasione della "Giornata internazionale della Donna" che le Nazioni Unite hanno istituito a partire dal 1975. Il professor Marco Valbruzzi partirà dal 2 giugno 1946, un giorno fondamentale per i diritti delle donne, in quanto è il giorno in cui per la prima volta le donne sono andate a votare, per decidere quale sarà la forma di governo dell’Italia dopo la Seconda guerra mondiale. Quel giorno andarono a votare 12 milioni di donne e 11 milioni di uomini, per decidere tra Monarchia e Repubblica, ed eleggere i rappresentanti e le rappresentanti all’Assemblea Costituente che aveva il compito di redigere la nuova Costituzione. Vennero elette per la prima volta 21 donne all’Assemblea Costituente. Ciascuna di loro aveva un proprio bagaglio di esperienza politica, arricchito anche dall’impegno per la lotta antifascista, e tutte erano dotate di un bagaglio culturale acquisito nelle Università, ma anche nel corso delle loro vite, sia da un punto di vista di sensibilità sociale che politica. Pur nelle loro differenze culturali, avevano una visione avanzata dell’emancipazione femminile e questo traspare anche nella nostra Costituzione, in quanto c’è l’idea secondo cui le donne devono potersi affermare nel lavoro, nella scena pubblica, nella cultura e nella famiglia, il tutto senza omologarsi agli uomini. I valori che hanno orientato e ispirato le nostre madri costituenti furono il valore della persona, della pari dignità, della giustizia sociale e dell’eguaglianza "di fatto", per poter garantire a tutti e tutte un livello di benessere economico, sociale e culturale.
g.m.