
L'area interessata dal percorso
Cesenatico, 18 luglio 2020 - "Questo posto mi piace perché ha un’anima legata a Cesenatico. Allo stesso tempo, però, è un luogo versatile, e lo dimostra cambiando continuamente volto a seconda dell’evento che ospita. Qualcuno è già in cartellone, altri stanno vedendo la luce in questi giorni: spero che l’estate duri così tanto da farmeli realizzare tutti".
È un fiume in piena Emiliano Bocchini, titolare e ideatore di Exitum, labirinto nel mais di 60mila metri quadri a Sala di Cesenatico, mentre parla della sua creazione e dello strampalato programma di eventi che si è inventato per la bella stagione.
Bocchini, ma come le è saltato in mente di creare un labirinto? "Sono vent’anni che faccio l’ambulante di gastronomia: vendo piadine su un furgone e allestisco punti-ristoro con tavolini e gazebo. Non scriva street food : odio quell’espressione, è modaiola. Non mi interessa avere il furgoncino vintage, mi interessa solo servire del cibo buono a chi si ferma".
Non lo scrivo, ma cosa c’entra la gastronomia itinerante con il labirinto? "È grazie a questo lavoro che riesco a percepire cosa piace alle persone, quali sono le tendenze che domineranno il mondo della ristorazione e, in generale, dell’intrattenimento. Per esempio, un paio d’anni fa ho capito che l’idea di riportare la gente nelle campagne e spingerla ad avventurarsi in un labirinto poteva essere vincente. E mi sono buttato a capofitto in questo progetto, mentre gran parte dei miei conoscenti mi dava del matto".
Ma, concretamente, come si costruisce un labirinto? "Una volta acquistato e ripulito il terreno, con l’aiuto dell’architetto Davide Gobbi – l’unico che mi abbia sempre sostenuto in questa impresa – abbiamo eseguito le rilevazioni topografiche sull’area interessata e abbiamo disegnato il percorso, con diversi livelli di difficoltà e vie di fuga. Abbiamo piantato e fatto crescere il mais sull’intera zona e, con l’ausilio del Gps, abbiamo tracciato il percorso definitivo, radendo le piante nelle aree adibite a sentieri".
Ha inaugurato la scorsa estate, con un percorso sui pesci dell’Adriatico. "Ogni estate sceglierò un tema differente, purché parli del territorio. Quest’anno ci sono le farfalle caratteristiche della nostra terra, ognuna delle quali guida il visitatore verso l’uscita dal labirinto. A intervalli regolari, durante il percorso si incontra una piazzola, ciascuna con un cartellone numerato che illustra una specie di farfalla. Per non perdersi, si può sempsre scegliere di seguire la numerazione progressiva dei cartelloni e arrivare in fondo".
La novità di quest’anno è anche il programma di eventi per ragazzi, inaugurato a fine giugno. "Siamo partiti con una serata dedicata agli zombie: c’erano 30 figuranti da Mirabilandia, travestiti di tutto punto. Quando è calata la sera ho avuto paura persino io! È stata una serata molto bella". I prossimi appuntamenti? "Stasera, una festa ispirata al Signore degli anelli. L’8 agosto, Harry Potter e la fuga da Azkaban. E sono già al lavoro su un’altra data, per la quale sto fabbricando due fantocci in paglia da issare all’ingresso. Avranno le fattezze dei bagnini di salvataggio di Cesenatico".
Già, il legame con il territorio.
"Qui siamo in aperta campagna, eppure distiamo meno di un km dalle spiagge di Cesenatico. È questo che intendo raccontare a visitatori e turisti: siamo una delle tante facce da scoprire in questa terra meravigliosa e sorprendente che è la Romagna".