ll Rifiutologo con le istruzioni di Hera Dove buttare mozziconi e scottex

Vademecum per differenziare correttamente il materiale di incerta interpretazione

ll Rifiutologo con le istruzioni di Hera  Dove buttare mozziconi e scottex

ll Rifiutologo con le istruzioni di Hera Dove buttare mozziconi e scottex

Dove va a finire la spazzatura? E’ chiaro a tutti dove si devono gettare i gusci delle vongole? E i mozziconi di sigaretta? Forse tra 20 o 30 anni conoscere l’esatta collocazione dei rifiuti sarà facile come conoscere le lettere dell’alfabeto. Ma l’era della raccolta differenziata è solo agli albori e senza l’aiuto del ‘Rifiutologo’ di Hera (consultabile sul sito e scaricabile tramite App) che fa un dettagliato elenco dalla A alla Z dei rifiuti da buttare, sarebbe dura barcamenarsi. In Italia produciamo qualcosa come 29,6 milioni di tonnellate di rifiuti urbani. Il 64% di questi va a finire nella differenziata. Tra le domande più frequenti, nel ‘Rifiutologo’, troviamo ‘dove buttare lo scottex sporco di sostanze alimentari?’ La risposta è nell’organico.

Nello stesso bidoncino marrone vanno a finire i gusci dei molluschi (vongole e cozze incluse). Un forte dubbio è nutrito per il tetrapack (i cartoni per succhi di frutta o latte): basta togliere il tappo in plastica e gettarli nella carta. Il cartone per la pizza? Va gettato nei cassonetti della carta. Mozziconi di sigarette e sigari vanno nell’indifferenziato, così come gli accendini usati, le calze in nylon, i collant, i capelli e i fazzoletti da naso puliti e sporchi.

Questi ultimi contengono infatti sostanze che non si riciclano e rischiano di vanificare gli sforzi di tutti i cittadini. Anche la carta forno va gettata nell’indifferenziato. Nell’organico si mette tutto (o quasi) ciò che deriva dal cibo, inclusi i fondi di caffè o le bustine del the. Ma attenzione al chewingum: non va nell’umido, ma nell’indifferenziato. Uno specchio rotto deve essere gettato nell’indifferenziato, così come le fotografie che sono stampate su carta non riciclabile. Anche le posate in plastica rientrano tra gli errori più comuni della raccolta. Contengono miscele di polimeri che non si riescono a recuperare e perciò vanno gettate nell’indifferenziato, così come i sacchetti dell’aspirapolvere. La cenere spenta, la legna e la carbonella usata devono essere buttate nell’organico. E a fine anno, se si decide di cambiare l’albero di Natale sintetico, bisogna gettarlo nell’indifferenziato.

Annamaria Senni