
L’amazzone Silvia Resta tra i tavoli della ‘Cena romana’ di Gatteo Mare
Tutti Romani, come al tempo di Cesare e vino a fiumi vicino allo storico Rubicone. Migliaia di persone, delle quali oltre duemila seduti a tavola a mangiare, fra turisti, ospiti e curiosi, in una grande bolgia, hanno affollato la diciottesima "Cena Romana", a Gatteo Mare con il lungomare Giulio Cesare della località turistica trasformato in una immensa tavolata di gente con una cena durata tutta la sera fra balli, musiche e sfilate. La serata è stata organizzata dalla associazione "Gatteo Mare Summer Village" insieme all’"AssociazioneGiulioCesare" che raggruppa albergatori e attività economiche di viale Giulio Cesare e dall’amministrazione comunale di Gatteo. La maggior parte degli alberghi ha registrato il tutto esaurito. Per rivivere i tempi e i fasti delle grandi libagioni di 2.074 anni fa e partecipare quindi alla cena romana, sono arrivati anche turisti dalla Germania, Austria e Svizzera. La maggior parte ha indossato abiti romani e molti, stranieri compresi, sono arrivati già con il loro costume personale.
Ha commentato il sindaco Roberto Pari: "Come sempre la cena romana caratterizza la settimana della storia e al ritmo di musica, danze e libagioni, tutti gli ospiti si sono divertiti assieme ai nostri concittadini per le vie della città. Ci siamo ritrovati in questa stupenda cena all’aperto che è per Gatteo Mare l’inizio della stagione estate 2025 che si prospetta ottima come presenze e come iniziative, dedicate all’intrattenimento. Festa ben riuscita perchè ben congegnata e supportata e sostenuta dalla passione dei nostri bravissimi operatori".
Dopo la cena romana lungo tutto il viale Giulio Cesare, l’Esercito Romano, i Barbari, le danzatrici del ventre e gli spettacoli di fuoco hanno animato la serata. Ha concluso Massimo Bondi presidente del Gatteo Mare Summer Village: "Questa è stata la diciottesima cena romana che abbiamo organizzato dal 2006 a oggi e sicuramente la più bella perchè la più attesa. La gente ha tanta voglia di stare insieme, cenare, dialogare. Tutti insieme, turisti italiani e stranieri, e anche dai paesi vicini, hanno cantato "Romagna mia" con le sue 21 strofe che si accendono ogni sera al calare del sole illuminando il nostro lungomare". Molto apprezzata l’esibizione dell’amazzone Silvia Resta artista equestre, istruttrice di equitazione e preparatrice di cavalli.