PAOLO MORELLI
Cronaca

Cesena, assolti no vax e no mask. I certificati non erano falsi: “Per noi è la fine di incubo”

Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna degli imputati a pene comprese fra 5 e 8 mesi L’inchiesta era partita dai ‘No Paura Day’ che si tenevano a Cesena durante il periodo del Covid

Una delle manifestazioni ’No paura day’ in piazza della Libertà a Cesena contro le mascherine e gli obblighi vaccinali

Cesena, 16 maggio 2024 – Tutti assolti! L’inchiesta condotta dalla Polizia di Stato sui certificati per ottenere l’esenzione dalla vaccinazione anti-Covid o dall’uso della mascherina protettiva è finita in una bolla di sapone. “Il fatto non sussiste” è la formula dell’assoluzione letta ieri alle 18.15 nell’aula 105 del tribunale di Forlì dal giudice monocratico Marco De Leva al termine di un processo iniziato quasi un anno fa. Che si tratti di una materia particolarmente complicata è testimoniato dal fratto che per pubblicare le motivazioni della sentenza il giudice si è dato 90 giorni, il termine massimo. I reati contestati erano falso ideologico, utilizzo di certificazioni sanitarie false e (per un imputato) ricettazione, ma il giudice ha ritenuto legittime le certificazioni rilasciate da Roberto Santi, un medico di 71 anni di Sestri Levante, in provincia di Genova, che in epoca Covid era diventato molto popolare tra i no-vax e no-mask, ma era stato sospeso per dieci mesi dall’Ordine dei medici della Liguria. Per lui il pubblico ministero Alessandra Dati aveva chiesto la condanna a otto mesi di reclusione. Anche per gli altri 18 imputati (coloro che aveva chiesto e ottenuto le certificazioni ritenute false dall’accusa) era stata chiesta la condanna a cinque mesi di reclusione, ma alla fine hanno prevalso le tesi difensive.

Gli imputati assolti

Gli imputati assolti, oltre a Roberto Santi (difeso dall’avvocato Marco Mori), sono Carlo Laurenzi, Alessandra Fantini, Marco Loli e Claudia Cassano (avvocato Antonio Giacomini), Denis Frulloni (avvocato Francesca Fabbri), Riccardo Luzi (avvocato Marco Martines), Nadia Battistini (avvocato Emanuela Villani), Bouchaa Lahouari (avvocato Walter Bartolini), Andreea Candachia e Gjon Tanushi (avvocato Roberto Luceri), Anna Brigida Doria e Manuela Borroni (avvocato Maria Nazzarena Barbarossa), Roberta Pezzi ed Emanuela Cangini (avvocato Alessandro Pinzari), Mauro Bonaventura e Antonio Barzanti (avvocato Giorgio Contratti), Silvia Stango (avvocato Giovanni Maio). Per cinque di loro il processo è stato celebrato col rito abbreviato, ma ai fini dell’assoluzione non c’è distinzione. L’unico a commentare la sentenza è stato l’avvocato Riccardo Luzi, che aveva chiesto l’esenzione dall’uso della mascherina per le due figlie: “E’ la fine di un incubo” ha detto.

L’inchiesta

L’inchiesta era iniziata a Cesena nel 2021 in occasione di uno dei primi ‘No Paura Day’, quando il dottor Santi era salito sul palco degli oratori. Così era stato contattato da persone che affermavano di avere seri motivi per non indossare la mascherina o per non farsi vaccinare. Successivamente la polizia aveva controllato alcune persone che non indossavano la mascherina, allora obbligatoria, e avevano esibito certificati di esenzione rilasciati dal dottor Santi. Accertamenti, perquisizioni e intercettazioni avevano portato a 21 avvisi di garanzia.