Il Comandante della polizia locale Unione Rubicone e Mare Alessandro Scarpellini ci ha spiegato un po’ la storia, le caratteristiche della droga (se di origine naturale o sintetica), gli effetti, le conseguenze medico-sociali derivanti dall’uso e dall’abuso delle sostanze e quelle giuridico-legali. Già dalle lezioni con i nostri professori, sapevamo che la droga è una sostanza, che agisce sul sistema nervoso, modificandone la percezione del mondo, il comportamento e la personalità di chi la assume. Le droghe interferiscono con i neurotrasmettitori, che lavorano nelle sinapsi: talvolta ne stimolano l’azione (e ci dicono che ci si senta su di giri), talvolta la riducono. Secondo la loro azione, abbiamo studiato che si distinguono in tre categorie: droghe depressive -che rallentano le attività del corpo e della mente, come l’oppio e l’eroina; droghe stimolanti che hanno un’azione eccitante, come la cocaina e le anfetamine; droghe allucinogene che modificano le percezioni dei sensi e producono allucinazioni, come la marijuana e l’Lsd. Non c’è una droga più usata, mentre quella più pericolosa, a parere del comandante Scarpellini, è la Cannabis, perché dalle persone non è considerata una droga.
Vittoria Ariano, Francesco Broccoli, Denise Cola, Ludovica Garelli, Emily Punzo, Linda Sberlati della classe III A ’Piero Calamandrei’ di Sogliano al Rubicone.