REDAZIONE CESENA

Occupazione in imprese e servizi. Oltre 11mila assunzioni previste. Ma prevale il lavoro precario

Dai dati relativi al trimestre febbraio-aprile 2025 emerge un incremento rispetto allo stesso periodo del 2024. In quasi otto casi su dieci si tratta però di contratti a tempo determinato.

Dai dati relativi al trimestre febbraio-aprile 2025 emerge un incremento rispetto allo stesso periodo del 2024. In quasi otto casi su dieci si tratta però di contratti a tempo determinato.

Dai dati relativi al trimestre febbraio-aprile 2025 emerge un incremento rispetto allo stesso periodo del 2024. In quasi otto casi su dieci si tratta però di contratti a tempo determinato.

Sono oltre 26mila le assunzioni previste nel trimestre febbraio-aprile 2025 nel territorio della Camera di commercio della Romagna, cioè le province di Rimini e Forlì-Cesena. Nella nostra provincia in particolare le assuzioni previste sono oltre 11mila. Il dato diffuso dalla camera emerge dalle analisi di Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalle Camere di commercio italiane.

Gli ingressi previsti nel mese di febbraio sono complessivamente 5.840 di cui 3.280 a Forlì-Cesena e 2.560 a Rimini, e rappresentano il 16,3% del dato regionale, pari a 35.800 entrate programmate e all’8,8% degli ingressi previsti in Italia, pari a 404.000.

In provincia di Forlì-Cesena, gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) per il trimestre febbraio-aprile 2025, sono 11.640. Per il mese di febbraio le entrate previste sono 3.280 e la variazione rispetto allo stesso periodo del 2024 è positiva +1.080 sul trimestre e +190 nel mese.

Ancora preponderante l’impiego dei contratti a tempo determinato, pari al 79%.

Per quanto riguarda le entrate nel trimestre, i 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano il Commercio con 780 ingressi previsti, i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo con 470, i Servizi alle persone con 300, le Costruzioni con 280 e i Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone con 210.

Le entrate previste si concentrano per il 66% nel settore servizi, che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone e nel 57% dei casi in imprese con meno di 50 dipendenti (micro e piccole).

Una quota pari al 27% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni; il 23% delle imprese prevede di assumere personale immigrato.

Nel 57% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore, ma in 47 casi su 100 si prevedono difficoltà a trovare i profili desiderati da parte delle imprese.