"Pasolini, un mito da ricordare"

A 100 anni dalla nascita del regista, il tributo del Centro Cinema con due mostre al Bonci e in Malatestiana

Migration

di Mariasole Picchi

Due mostre per celebrare i cento anni di Pier Paolo Pasolini. L’Amministrazione e il Centro Cinema (oltre 600mila foto dai seti più celebri) hanno deciso di dedicare una serie di appuntamenti per onorare il genio dello scrittore, poeta, autore e regista, che ritroviamo in film ritenuti tuttora dei capolavori, in Italia e nel mondo. Due le location per le sesposizioni curate dal direttore del Centro Cinema, Antonio Maraldi: la prima, visitabile dal 5 marzo al 6 aprile, sarà allestita al teatro Bonci; la seconda invece verrà inaugurata in Malatestiana in tarda primavera.

Maraldi, che materiali ha scelto?

"L’attenzione è posta sui lavori cinematografici di Pasolini. Nella mostra al Bonci, in particolare, saranno presenti le ’suggestioni delle tre P’, dal nome dello scrittore e regista, e anche ad indicare i ’Primi piani pasoliniani’, ovvero i volti degli attori che si trovano nei suoi film come, Anna Magnani in ’Mamma Roma’, Totò, Silvana Mangano e Franco Citti in ’Accattone’ e Ninetto Davoli in ’Uccellacci e Uccellini’.

In Malatestiana, invece?

"La mostra si intitolerà ’Il cinema tra realtà,mito e poesia’, e verrà ripresa l’intera filmografia di Pasolini, dal primo film all’ultimo, e per ognuno avremo delle foto di scena anche inedite.

Perché un’attenzione così spiccata per Pasolini?

"Quest’anno è il centenario della sua nascita, ed è una ricorrenza importante per uno dei punti di riferimento del cinema".

Cosa ci rimane di lui?

"Soprattutto la sua struttura intellettuale e l’originalità nel trattare dei temi complessi, come il mutamento antropologico e sociologico dell’Italia degli anni 60’70’. Un personaggio eclettico, da sempre avverso al consumismo e alla borghesia. Poi, oltre alle due mostre, ci sarà una piccola sorpresa".

Ce la sveli.

"Ci sarà un omaggio al regista anche al cinema Eliseo, dove verranno proiettati alcuni dei suoi film più celebri; l’esordio sarà il 5 marzo con ’Accattone’.

Lei ha un debole per uno dei film di Pasolini?

"Ne ho tre. Sicuramente per ’La ricotta’, un capolavoro sul decadimento morale dell’uomo contemporaneo. Poi ’Il vangelo secondo Matteo’ sulla passione di Cristo e infine ’Il decameron’, elogio alla sessualità popolare".