
Proverbi meteorologici di dicembre. Lune, aglio e cambiamenti climatici
Calendario di dicembre. Antichi proverbi ’meteorologici’ da verificare alla luce dei cambiamenti climatici odierni; e vecchi modi di dire dai retroscena storici inaspettati. Li traduciamo direttamente dal romagnolo all’italiano per guadagnare righe e spazio per il racconto. "La luna di dicembre quando verrà porterà più bagnato (pioggia o neve) che asciutto". Il "fare della luna" nel mondo contadino corrispondeva al novilunio, quando la luna non è illuminata a differenza del plenilunio, quando la luna piena risplende nel cielo notturno. La luna “buona” per il travaso del vino e altre lavorazioni agricole era sempre la luna calante. Tornando al novilunio: se avete in casa un calendario con le fasi lunari potrete vedere che il novilunio (luna con faccina nera) inizia il 13 dicembre. Vedremo l’effetto che fa. 6 dicembre, ricorrenza di San Nicola. "Per San Nicola i bambini a scuola non ci vanno: a scuola non vogliono andare perché la festa del loro santo vogliono fare". E qui la vicenda si fa storicamente interessante. San Nicola, vescovo di Bari, nella tradizione cristiana è sempre stato il protettore dei bambini, dunque la loro festa. Nicola diventa nei paesi del nord Nicolaus che nel folklore germanico e anglosassone portava doni ai bimbi: santa Klaus è abbreviazione nordica. Il quale con una lenta trasfigurazione simbolica diventerà Babbo Natale, vesti di panno rosso e barba di bambagia, carretto di doni trainato da renne volanti. Ma è il nostro San Nicola il progenitore doc. del moderno Babbo Natale giuntoci dall’America tramite gli emigranti nord europei negli USA. 13 dicembre: ricorrenza di Santa Lucia, altra data affascinante. "Per Santa Lucia il giorno corre via (è subito sera)". I nostri antenati non tenevano conto della riforma del calendario e credevano che la notte di Santa Lucia fosse la più lunga dell’anno, quando invece è la notte del 21 dicembre. Ma è questione di pochi giorni: fortemente simbolica è la ricorrenza di Santa Lucia alla vigilia del solstizio d’inverno. Lucia nella tradizione cristiana è la vergine cui cavarono gli occhi, ma che nella sua rinascita diventa la protettrice della vista, Lucia, dal latino ’lux’ che significa luce: dunque colei che annuncia la luce del Natale ormai imminente. "Da Santa Lucia fino a Natale i giorni non si allungano: quando viene San Giovanni si allungheranno un piede (cioè un po’)". Attenzione: il piede è antica unità di misura corrispondente a meno di mezzo metro e il San Giovanni in questione non è San Giovanni Battista (che viene il 24 giugno ed è patrono di Cesena) ma San Giovanni Evangelista, uno dei ’reporter’ dei Vangeli sinottici. Quanto al Natale vigeva un proverbio lapidario: "il giorno di Natale devi stare a casa tua: il giorno di Natale andare a casa degli altri non sta bene", che era la versione contadina del diffuso (un tempo) e ancor più proverbiale: a Natale con i tuoi a Pasqua con chi vuoi. Calendario agricolo di ieri: se vuoi l’aglio grosso per San Giovanni (24 giugno) devi piantarlo a Natale. Chissà se qualche ortolano, o giardiniere, segue ancora alla regola le antiche pratiche colturali: ci piacerebbe saperlo, e raccontarlo.
Gabriele Papi