
di Giacomo Mascellani
Ruben Boccolato rimarrà in carcere. Lo ha deciso il giudice Massimo De Paoli nella tarda mattinata di ieri, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto. Il 20enne di Rimini che sabato notte a Cesenatico ha investito il 27enne di origini albanesi e residente a Forlì, Florian Franja, dovrà dunque attendere in cella l’evolversi del caso che porterà al processo per il reato di tentato omicidio.
In Riviera non si parla d’altro, e da più parti giungono segnali di sgomento per un episodio che ha profondamente colpito l’opinione pubblica e segnato molti giovani, soprattutto per la mancanza di un motivo che giustificasse tanta violenza. Tutto era iniziato con una banale lite all’interno della discoteca Energy, per un apprezzamento di troppo ad una ragazza facente parte di un gruppo di Rimini, da parte di alcuni giovani albanesi residenti nella provincia di Forlì-Cesena.
Quando sono intervenuti gli uomini della sicurezza tutto sembrava essere ritornato alla normalità, erano quasi le tre e si poteva tornare a casa.
Invece Boccolato, al volante della Bmw intestata al padre, ha completamente perso il lume della ragione e ha investito Franja. Quest’ultimo inizialmente sembrava in condizioni molto critiche ed in vece la buona notizia è che si sta riprendendo. Per il 20enne di Rimini, letteralmente strappato dalle mani degli amici del 27enne che volevano linciarlo, si sono aperte subito le porte del carcere di Forlì e ieri l’arresto compiuto dai carabinieri della Compagnia di Cesenatico è stato confermato.
I militari comandati dal capitano Flavio Annunziata stanno proseguendo le indagini a ritmo serrato, su disposizione del pm Filippo Santangelo che segue il caso. In particolare si sono concentrati sui filmati delle registrazioni delle telecamere dell’Energy e sulle deposizioni dei protagonisti della rissa e dei testimoni.
Il giovane aggressore non era ubriaco e non era drogato; dalle analisi effettuate dai sanitari è risultato infatti negativo a tutti i principi attivi delle sostanze stupefacenti ed il test dell’etilometro ha fissato il suo tasso alcolemico a 0,16, quindi molto al di sotto del limite di legge. Ruben Boccolato di mestiere fa l’operario in una officina da elettrauto con un contratto di apprendistato ed il suo datore ha già dato la sua disponibilità a proseguire il rapporto di lavoro. Dal canto loro i genitori del 20enne hanno dato la disponibilità per gli arresti domiciliari.
L’avvocato dell’accusato di tentato omicidio, Eleonora Montaletti di Cesena, parla del 20enne come di un ragazzo fortemente provato dall’accaduto e che non si sarebbe reso conto della gravità del fatto: "Il mio assistito è un giovane incensurato, il quale per primo è rimasto sorpreso di quanto accaduto perché non pensava di aver fatto molti danni. Non ricorda tutto di sabato notte, dopo l’incidente mi ha riferito di essere stato aggredito e brutalmente picchiato da diverse persone, poi si è svegliato in ospedale con il volto gonfio e viola, un taglio sopra un sopracciglio, pestoni ovunque e in stato confusionale".