REDAZIONE CESENA

Ricoverati al Centro ustioni. Un tecnico in prognosi riservata, già dimesso un giovane collega

Il più grave dei due feriti nell’incidente di Suviana portati al Bufalini nella serata di martedì è intubato in stato di sedazione, ha riportato ustioni sul venti per cento del corpo, in particolare sulle mani .

Ricoverati al Centro ustioni. Un tecnico in prognosi riservata, già dimesso un giovane collega

Una prima buona notizia in mezzo alla tragedia che ha colpito la centrale idroelettrica a Suviana, sull’Appennino bolognese, è arrivata ieri da Cesena: nella tarda mattinata, uno dei due tecnici rimasti feriti in seguito all’incidente sul lavoro che ha causato anche tre vittime e quattro dispersi, dopo essere stato accolto martedì sera nell’area Osservazione Breve Intensiva del pronto soccorso dell’ospedale Bufalini, è stato dimesso.

Si tratta di un giovane del 1999, rimasto sempre cosciente: gli accertamenti effettuati avrebbero escluso patologie particolarmente critiche legate alle ustioni da lui riportate e dunque già nelle scorse ore è potuto arrivare il via libera alle dimissioni, con una prognosi di 30 giorni. Restano invece ancora critiche le condizioni dell’altro uomo che era stato trasportato al nosocomio cesenate: per lui, ricoverato in rianimazione nel reparto grandi ustionati, la prognosi resta riservata. "Si trova in stato di sedazione - ha commentato Marisa Bagnoli, direttore facente funzione dell’ospedale cesenate in un bollettino medico diffuso ieri alle 11 - è intubato e ha rimediato ustioni in oltre il 20% del corpo, in particolare sulle mani. Attendiamo di vedere l’esito delle prossime ore".

I due feriti trasportati a Cesena già nella serata di martedì avevano ricevuto le visite dei parenti, corsi in Romagna dopo essere stati informati di quanto accaduto.

E del terribile fatto di cronaca erano informati anche i tanti cesenati che ieri hanno trascorso la mattinata al ‘Bufalini’ , compresi quelli che si trovano nelle aree del pronto soccorso e del reparto grandi ustionati. Alcuni, incuriositi dalla presenza dei mezzi di informazione, hanno speso parole di cordoglio per le vittime e di forte costernazione per quanto accaduto all’interno della centrale idroelettrica. L’auspicio è che alla buona notizia delle dimissioni del primo ferito arrivata proprio da Cesena, ne possano arrivare altre, a partire sempre dal nostro nosocomio, ma non solo. Lo scenario col quale si stanno confrontando i soccorritori a Suviana è però purtroppo drammatico.

Luca Ravaglia