Ristoratori Cesenatico, la protesta: "Verande come i dehors"

"Avere un tetto fisso ci equipara a luoghi chiusi, eppure il ricambio d’aria è massimo". Polemica Fdi-Comune

Agostino Alvisi, uno dei soci del Clandestino

Agostino Alvisi, uno dei soci del Clandestino

Cesenatico, 28 aprile 2021 - I ristoratori di Cesenatico sono sul piede di guerra. Il nodo cruciale sono le verande, che non possono essere utilizzate anche se hanno dei lati liberi e aperti. Nel decreto che ha consentito ai locali di riprendere l’attività utilizzando gli spazi esterni, il Governo ha emanato una norma di dubbia interpretazione. Accade così che la maggior parte dei ristoranti non possono lavorare, in quanto hanno una veranda esterna attaccata al corpo centrale dell’edificio.

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Ce ne sono tantissimi in Riviera, anche aperti su più lati, che garantiscono un ricambio continuo dell’aria come se si fosse all’esterno; tuttavia non possono ripartire in virtù del fatto di avere il tetto fisso, che li fa considerare come i locali al chiuso. Fra queste attività penalizzate, soltanto in centro ci sono La Baia, lo Sloppy Joe’s, il Capo del Molo, il Clandestino e parecchi altri ristoranti, bar e pub. Ieri sull’argomento è intervenuto Fratelli d’Italia, con Luca Bartolini Alice Buonguerrieri ed Emilio Zarrelli, che chiedendo al comune una tolleranza maggiore.

«Con la stessa logica non dovrebbero bastare i finestrini aperti nei bus visto che ai passeggeri non piove in testa – ironizzano Bartolini e soci – ma mentre i ristoranti messi così rimangono chiusi, gli autobus e pullman carichi di studenti e anche stamane erano stipati. I ristoratori continuano a sentirsi discriminati e anche questa interpretazione restrittiva da parte del Comune rappresenta l’ennesimo atto di mancanza di sensibilità nei confronti di una categoria che sta soffrendo pesantemente da oltre un anno".

Secca la replica del sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, ricandidato per il Pd: "Fratelli d’Italia mente – attacca –. Abbiamo avuto diversi incontri con le associazioni di categoria già dalla settimana scorsa, quando ancora il decreto non era ufficiale, perché sapevamo quanto fosse importante farsi trovare pronti. Abbiamo anche esteso il confronto ai comuni limitrofi per trovare una linea comune e al momento siamo in attesa di chiarimenti dal Governo. A Cesenatico i ristoranti con veranda e tre lati liberi, possono ospitare i clienti. Contestualmente abbiamo già deliberato di istituire la Ztl sperimentale dal 1° al 31 maggio nelle vie Fiorentini, Saffi e Mazzini nei fine settimana, in modo da far partire l’occupazione gratuita di suolo pubblico il prima possibile. Nel frattempo anche la Regione si sta muovendo, in linea con quanto disposto dalle Marche, mentre nel Veneto le restrizioni dovrebbero essere minori".