Elide Giordani
Cronaca

Annullate le multe del Tutor, la Prefettura spiazza il Comune

Secante, considerate irregolari le sanzioni per eccesso di velocità

Cesena, traffico sulla secante (Foto Ravaglia)

Cesena, 28 aprile 2015 - Ha ragione il Prefetto o il Comune di Cesena? Il quesito è di quelli spinosi poiché non si capisce dove l’organo superiore possa imporsi nei confronti di quello che sta al livello più basso e quali elementi di interpretazione delle norme finiscano per indurre un pasticciaccio in cui il cittadino perde la bussola. Il tema è quello, reiterato, delle multe per eccesso di velocità nel tunnel della Secante. E c’è chi annuncia la volontà di inviare un esposto alla Procura della Repubblica. Lo sanno, ad esempio, coloro che percorrono la cosiddetta Galleria Vigne che le multe emesse dal Comune di Cesena per eccesso di velocità in quel tratto sono considerate illegittime dalla Prefettura?

Per averne conferma basta fare ricorso al prefetto che, non solo le annulla, ma ribadisce che il sistema Sicve-Tutor, l’occhiaccio elettronico che inchioda (giustamente visto che la sicurezza della strada passa anche attraverso i limiti di velocità) chi schiaccia un po’ troppo sul pedale, non è regolare. Ne ha fatto esperienza diretta in questi giorni l’avvocato Giorgio Contratti di Forlì che ha impugnato per conto di un cliente una contravvenzione per un eccesso di velocità (91 chilometri orari contro i canonici 90) proprio in quel tratto.

«A dire il vero - rammenta il legale - una storia analoga mi era capitata nel 2012 e anche allora il rituale è stato il medesimo: ricorso al Prefetto, conferma da parte della Prefettura della illegittimità dell’apparecchiatura, annullamento della multa». Insomma, risorge l’infinita querelle della classificazione della Secante come arteria su cui può o non può operare il Tutor. C’era stato in passato anche il busillis della cartellonistica che non segnalava adeguatamente l’occhio elettronico, imposto, tra l’altro, dall’Anas proprio per motivi di sicurezza, ma un intervento del Comune aveva adeguato i cartelli. I cittadini però devono sapere con certezza se quelle multe sono regolari o no. Non è possibile che il tutto debba essere affidato ai ricorsi. Anche perché i tanti utenti che hanno fatto ricorso lo hanno fatto a loro danno: hanno perso tempo e pagato le spese burocratiche e legali che alla fine equivalgono all’entità della multa.

«Mi capita raramente di impugnare delle contravvenzioni, i costi - conferma infatti l’avvocato Contratti - sono tali che nella maggior parte dei casi rendono l’impugnazione per nulla conveniente». Forse il Comune non sa del sistematico annullamento della Prefettura? «Impossibile - dice l’avvocato Contratti - che il Comune non ne sia informato. Quando una multa viene annullata l’ente che l’ha emessa viene informato». «Mi domando e domando al Comune di Cesena - è la conclusione dell’avvocato Contratti - se sia ammissibile che una tale grottesca situazione si protragga da anni. Su questa vicenda sono intenzionato ad interessare la Procura».