Stalking, resta in carcere il 33enne

L’uomo era stato arrestato mercoledì dai carabinieri per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna

Stalking, resta in carcere il 33enne
Stalking, resta in carcere il 33enne

Resta in carcere l’uomo di 33 anni residente a Cervia, arrestato mercoledì scorso con l’accusa di aver compiuto degli atti persecutori nei confronti di una donna di 32 anni residente a Cesenatico. All’udienza di convalida tenutasi ieri a Forlì, il giudice ha infatti convalidato l’arresto, confermando l’impianto accusatorio dei carabinieri della Compagnia di Cesenatico. Il 33enne dinanzi al giudice ha parlato, accompagnato dal suo legale Licia Zanetti, fornendo una ricostruzione dei fatti diversa da quella pronunciata dalla parte offesa. Le manette sono scattate mercoledì mattina, quando una pattuglia del Nucleo operativo radiomobile, ha conto sul fatto l’uomo che si era recato nell’abitazione della donna, residente in una frazione a monte della ferrovia di Cesenatico. La donna aveva lanciato l’allarme la notte precedente, riferendo ai carabinieri che al suo rientro a casa, aveva trovato il 33enne, con il quale avrebbe avuto una relazione sentimentale ormai terminata. L’uomo si era introdotto nell’abitazione mediante l’utilizzo delle chiavi di accesso di riserva lasciate abitualmente all’esterno dalla donna. Una volta entrato aveva compiuto un gesto autolesionistico, afferrando un coltello dal cassetto della cucina della donna, per poi procurarsi un taglio su una gamba. Per questo motivo era intervenuta un’ambulanza del 118, il cui personale sanitario ha prestato le prime cure sul posto, per poi caricare il 33enne, in direzione del pronto soccorso dell’ospedale "Bufalini" di Cesena. Tuttavia stando alle dichiarazioni degli stessi sanitari, l’uomo avrebbe mostrato un atteggiamento violento, che ha obbligato l’autista dell’ambulanza ad interrompere il trasporto e a richiedere l’intervento dei militari della Stazione dei carabinieri di Cesenatico, i quali sono immediatamente intervenuti e sono stati oltraggiati e minacciati ripetutamente dal 33 enne, in evidente stato di alterazione provocata dall’abuso di alcol. Una volta messo in condizioni di non nuocere, l’uomo è stato medicato e denunciato a piede libero, con l’ammonimento di evitare contatti con la donna. Purtroppo la mattina seguente, attorno alle 7.30, la donna ha telefonato ai carabinieri, per denunciare il fatto che il 33enne si era nuovamente introdotto in casa sua e non voleva andarsene. A quel punto è scattato l’arresto. Il caso è seguito dalla Pm Laura Brunelli e dal Gip Giorgio Di Giorgio.

Giacomo Mascellani