Terremoto a Cesena, vertice sulle scuole: “Tutte agibili e regolarmente aperte”

L’incontro ha avuto lo scopo di informare sull’andamento del sisma e condividere prassi operative. Intanto continua lo sciame sismico

Cesena, 30 gennaio 2023 – Lo sciame sismico non si arresta nel Cesenate. Oggi sono state avvertite altre scosse. La prima è stata registrata nella notte, alle 3.23 con epicentro a 5 chilometri a sud ovest di Cesenatico e magnitudo 2.4. Alle 3.50 un’altra scossa, di magnitudo 2.5.

Approfondisci:

Terremoto oggi in Emilia Romagna, paura per lo sciame sismico che non finisce a Cesena: “Non cadiamo nell’allarmismo”

Terremoto oggi in Emilia Romagna, paura per lo sciame sismico che non finisce a Cesena: “Non cadiamo nell’allarmismo”

Nel Cesenate gli istituti scolastici hanno riaperto regolarmente stamattina, tornando ad un’apparente normalità, dopo le chiusure di sabato a Gambettola e le evacuazioni controllate degli studenti dagli edifici scolastici dopo le forti scosse di terremoto di giovedì e sabato scorsi di magnitudo 4.1.

Il presidente della Provincia Enzo Lattuca, la vicepresidente della Regione Irene Priolo, la Protezione Civile regionale e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, hanno incontrato il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Mario Nanni, i Comuni e i dirigenti scolastici.

L’incontro ha avuto lo scopo di informare sull’andamento del sisma e condividere prassi operative. Lo sciame sismico che sta interessando la provincia di Forlì – Cesena non ha comportato situazioni di reale pericolo e danni a cose o persone.

Viene osservata l’evoluzione del fenomeno in relazione anche alla storicità sismica del territorio che, già in passato, ha registrato eventi di questo tipo, allo scopo di essere pronti ad intervenire in tutti i casi in cui si rendesse necessario.

"Dall’incontro – ha detto il presidente della provincia Enzo Lattuca - è emerso che, il sistema di protezione civile è stato attivato e, dalle verifiche effettuate, nessuna scuola è stata dichiarata inagibile, interamente o in parte. Le scuole sono quindi regolarmente aperte”. 

Lo sciame sismico, è emerso durante l’incontro, potrebbe protrarsi per un po’ di tempo, per cui sono state condivise alcune prassi operative in caso si verificassero ulteriori scosse.

Informazioni e buone pratiche su come comportarsi in caso di terremoto sono a disposizione sul sito https://iononrischio.protezionecivile.it/it/.

Terremoti nel Cesenate e la storicità sismica

La zona colpita ricade nella fascia ‘esterna’ dell’Appennino settentrionale – spiega l’Ingv -, caratterizzata da pericolosità sismica alta. Contribuiscono a questi valori di pericolosità i terremoti dell’Appennino, a sudest, e quelli “locali” generati da faglie attive collocate al di sotto delle coperture sedimentarie recenti del Po, a nord, e del margine adriatico. Tra i terremoti appenninici troviamo quelli del 1781, 1661, 1768, 1918, 1594, tutti eventi importanti (magnitudo pari o superiore a 6) che hanno provocato danni intorno alle aree epicentrali e sono stati risentiti verso la costa.

I terremoti della fascia ‘esterna’, invece, sono mediamente di magnitudo inferiore ma essendo più prossimi ai centri di Cesena, Cesenatico, Gambettola, hanno provocato danni maggiori. Anche se la zona interessata dagli eventi di questi ultimi giorni ha una sismicità più moderata di quelle circostanti, è ragionevole pensare che le strutture attive proseguano nel sottosuolo nell’area di Cesenatico.