Il consiglio di amministrazione di Trevi Finanziaria ha approvato i contratti relativi agli accordi raggiunti con le banche creditrici e i fondi d’investimento per la manovra finanziara 2022 attuata per il rafforzamentro patrimoniale e la ristrutturazione dell’indebitamento del gruppo. In particolare, il consiglio presiduto da Pierpaolo Di Stefano ha dato il via libera a un aumento di capitale inscindibile da offrire in opzione agli azionisti per 25 milioni di euro, inclusivo di sovraprezzo, e da eseguirsi per cassa. Approvato anche un aumento di capitale inscindibile riservato ad alcune banche finanziatrici del gruppo per 26 milioni di euro, da eseguirsi mediante conversione di crediti per circa 33 milioni di euro. In sostanza, quindi, nelle casse di Trevi Finanziaria entreranno 25 milioni di euro, mentre l’indebitamento con le banche creditrici si ridurrà di 33 milioni di euro, a fronte dell’assegnazione di nuove azioni per un totale di 26 milioni di euro.
La manovra finanziaria 2022 è finalizzata a riequilibrare la situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Trevi, e dovrebbe consentire di superare l’attuale situazione di crisi e di incertezza in merito alla continuità aziendale, oltre a mettere il Gruppo Trevi nelle condizioni di poter raggiungere gli obbiettivi previsti dal piano consolidato 2022-2026.
L’attuazione delle operazioni e la messa a disposizione delle risorse finanziarie previste dagli accordi che saranno sottoscritti nel contesto dell’operazione, consentirà al gruppo di migliorare sensibilmente i propri indici finanziari consolidati già a partire dall’esercizio 2023, e di raggiungere, entro l’arco temporale del piano 2022-2026 una situazione finanziaria sostenibile e risanata.
Alla borsa valori di Milano, dopo la forte perdita di valore del titolo Trevifin (un anno e mezzo fa era quotato 1,3 euro), dall’inizio di ottobre si sta assistendo a un parziale recupero; ieri il titolo Trevifin ha chiuso a 0,580 euro (+1,05%), una quotazione sensibilmente maggiore del prezzo di emissione delle nuove azioni, previsto in 0,3170 euro.