GIACOMO MASCELLANI
Cronaca

Ubriaco fradicio devasta un bar a Cesenatico: torna libero in attesa del processo

La barista del locale di Valverde aveva negato una bevanda alcolica a un pregiudicato di 35 anni, residente a Reggio Emilia

A Valverde di Cesenatico prontamente intervenute pattuglie dei Carabinieri

Valverde di Cesenatico, 13 luglio 2023 – Un uomo di 35 anni di origini straniere e ufficialmente residente da tempo a Reggio Emilia (ma di fatto domiciliato a Cesenatico), è stato arrestato dai carabinieri al termine di una notte di pura follia. Tutto è iniziato attorno alle 2 di martedì notte, quando il 35enne si è presentato ubriaco al Bar Pyper sul lungomare di Valverde all’altezza della piazza principale, dove ha ordinato una bevanda alcolica. La barista, vedendolo in evidente stato di alterazione, si è rifiutata di servirlo, proprio perché era in condizioni già critiche ed inoltre è vietato servire degli alcolici a persone ubriache.

A quel punto il diniego deve aver fatto scattare una molla, perché l’uomo in un primo momento si è allontanato dal locale di viale Carducci e poi è tornato molto arrabbiato, chiedendo nuovamente di avere una bevanda alcolica. All’ennesimo rifiuto da parte della barista, è andato in escandescenza, ha iniziato ad urlare, imprecare, pronunciare male parole ad alta voce, per poi prendersela con tutti gli oggetti che si trovava di fronte, finendo per scaraventare in aria ovunque sedie e tavoli come una furia. A quel punto è scattato l’allarme e sul posto sono arrivate a sirene spiegate due pattuglie di carabinieri, che hanno faticato non poco ad immobilizzare il bruto. È arrivata anche un’ambulanza del 118, il cui personale lo ha sedato e trasportato all’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena.

Del caso se ne occupa il Pm Marina Tambini. Il 35enne, già noto alle forze dell’ordine per furti ed episodi di violenza nei confronti di persone, ieri si è presentato in tribunale a Forlì accompagnato dal proprio legale, che ha chiesto i termini a difesa. L’arresto è stato convalidato e il giudice Giorgio Di Giorgio ha disposto l’obbligo di dimora nel comune di Reggio Emilia dove ufficialmente risiede, in attesa di essere processato per i reati di violenza privata, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Nel frattempo il 35enne è libero. In questo periodo della stagione estiva, i bar sembrano essere i luoghi dove si consumano i casi di violenza in riviera. Il 25 giugno scorso ricordiamo che un uomo ipovedente di 55 anni è stata vittima di una brutale aggressione da parte di un energumeno di origini albanesi, noto nella zona per i modi violenti e il vizio di alzare troppo spesso il gomito, al Caffè Nero a Borella sulla via Cesenatico. Anche in questo caso l’aggressore è rimasto a piede libero in attesa del processo. La colpa non è dei carabinieri, perché loro si impegnano ad assicurarli alla giustizia, ma è la legge che spesso non consente ai giudici di trattenerli.

Giacomo Mascellani