Capitale del libro 2021: Cesena è in finale

Martedì prossimo il sindaco Enzo Lattuca illustrerà alla giuria del Ministero dei Beni Culturali il progetto. Al centro c'è la Biblioteca Malatestiana

Cesena candidata a diventare Capitale del libro

Cesena candidata a diventare Capitale del libro

Cesena, 22 aprile 2021 - Nononostante l’anno sia già iniziato, non è ancora finita la partita per la definizione di Capitale italiana del libro 2021 (quella in carica è Chiari, in provincia di Mantova ed era stata proclamata addirittura a fine 2020). Il Mibact però ha appena fatto sapere di aver promosso la candidatura di Cesena alla fase finale.

La candidatura della città del Savio era arrivata lo scorso14 ottobre, dopo che il Senato aveva dato il via libera alla legge che prevede di assegnare annualmente a una città italiana il titolo di Capitale italiana del libro. Il Comune ha fatto sapere che sarà lo stesso sindaco, Enzo Lattuca, a illustrare il progetto cittadino a sostegno della candidatura, che come spiegato lo scorso ottobre è principalmente incentrato su inclusione sociale, innovazione, sostegno alla lettura e interventi strutturali su Biblioteca Malatestiana, al Terzo lotto, a Casa Bufalini e alle Tre piazze, dove oggi è stata trovata una tomba risalente a prima a dell'anno Mille.

“Siamo felici – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – di essere stati contattati dal Ministero per questo ulteriore momento che potrebbe vedere Cesena ‘Capitale italiana del Libro’. La premiazione sarebbe un encomio straordinario per la nostra città, per tutto il territorio regionale e un’opportunità nazionale che sfrutteremo pienamente. Cesena è una città che legge e che, con la sua ricca rete di biblioteche di quartiere, di librerie e di associazioni culturali, promuove la lettura in modo innovativo e nel segno della socialità”.

Sullo sfondo c’è “il valore umano legato alla lettura”, che secondo il Comune “è legato indissolubilmente alla storia di Cesena e alla sua Biblioteca Malatestiana, fondata alla metà del XV secolo da Malatesta Novello, detiene due primati assoluti: è stata la prima biblioteca civica d’Italia e d’Europa aperta alla cittadinanza per la consultazione dei manoscritti e l’unico esempio di biblioteca monastica umanistica giunta fino a noi perfettamente conservata nell’edificio, negli arredi e nella dotazione libraria”. Una storia che l’Unesco ha riconosciuto inserendo la biblioteca cesenate nel Registro della Memoria del Mondo .