REDAZIONE CESENA

Cesena, testa a lunedì a Siena ma non troppo

In Coppa Italia oggi gara secca contro la Fermana che evoca pessimi ricordi. Toscano farà esperimenti e proverà nuove soluzioni

di Daniele Zandoli

Diciamoci la verità, un turno di Coppa Italia di Lega Pro interessa abbastanza poco. Anche se il Cesena si troverà oggi pomeriggio di fronte la Fermana che l’ha bastonata sonoramente un paio di settimane fa in campionato, obbligandola alla peggior prestazione della stagione oltrechè alla sconfitta. Mimmo Toscano, da onesto e volonteroso gestore di risorse umane, tenta di farne un’occasione per centrare alcuni obiettivi, giusto per dare un senso a un pomeriggio che un senso non ce l’ha.

"Sarà un buon allenamento in vista del posticipo di lunedì contro la capolista Siena – dichiara alla vigilia, – vogliamo passare il turno e in più daremo minutaggio a chi gioca meno, a chi sta cercando di aumentare la condizione fisica, faremo fare esperienza ai nostri giovani che voglio vedere in campo in un match ufficiale per vedere quanto sono cresciuti e infine giocherà chi è in fase di recupero dopo un infortunio".

Quindi si vedranno in campo tra gli altri Albertini, Ferrante, Chiarello, Kontek, Bumbu ma anche Cristian Shpendi, Lepri, Piraccini e Francesconi. "Siamo in emergenza in difesa perché Prestia ancora non è pronto e Ciofi lamenta un guaio a un tallone". Il discorso scivola subito sulla prova di domenica con la Recanatese, match ricco di sfumature per riflessioni sullo stato della squadra. Allarmato? "No, contento, siamo riusciti finalmente a segnare due gol, trasformando le occasioni capitate e questo è un dato positivo come il non aver subito gol mentre paradossalmente gli avversari hanno tirato di più verso Tozzo. La vittoria serviva, siamo determinati a far tornare il Manuzzi il nostro fortino dove sia difficile conquistare punti". I tre punti sono il toccasana ideale per chi è ancora convalescente e il Cesena lo è. Certo che anche le altre non stanno meglio. "Tutte le squadre incontrano difficoltà, l’ho detto sin dall’inizio che questo è un campionato difficile per tutti, ci si chiami Reggiana, Entella o Cesena. Anche lo scorso anno fu così, non ci sono squadre che ammazzano il campionato e che possano andare in fuga. Noi comunque guardiamo in casa nostra e speriamo che il campionato vero sia iniziato domenica".

Sbalorditiva la decisione con cui un ragazzino, Stiven Shpendi, si è preso la responsabilità di battere il rigore, senza remore né tentennamenti. "Glielo avevo detto io, in caso di rigore lo tiri tu. Stiven è sereno, freddo, spensierato, non fa calcoli. E’ andato sul dischetto ed ha segnato. Bene così". Anche con la Recanatese si è visto qualche segnale di fatica troppo presto, allo scoccare dell’ora alcuni hanno avuto crampi. "Sono importanti i cambi soprattutto in attacco. Sappiamo di essere indietro rispetto ad altri, stiamo recuperando gli infortunati, sarebbe già importante raggiungere 70-80 minuti di autonomia fisica e mentale. Nessuno ha i 90 minuti di intensità massima, concedere dieci minuti all’avversario ci sta, ancora non ci siamo ma stiamo lavorando".

Oggi la Fermana sarà un banco di prova per continuare il percorso. "Ci conosciamo bene per esserci già incontrati, abbiamo preparato la partita in poco tempo ma non serviva perché ricordiamo bene ciò che non è andato a Fermo e come ci hanno messo in difficoltà".

Novità in merito al preparatore dei portieri? "Oggi preferisco concentrarmi sulla partita e non parlo di altro".