Il Cesena nei tre gironi della C è già da tempo la migliore terza

Un traguardo già raggiunto, anche se alla fine la posizione dei bianconeri potrebbe essere più soddisfacente

Il Cesena nei tre gironi della C  è già da tempo la migliore terza

Il Cesena nei tre gironi della C è già da tempo la migliore terza

Inutile nascondersi, è stato un girone B molto diverso da quello dello scorso anno dove il ritmo fu ben più alto: infatti il Modena fu promosso con 88 punti, la Reggiana venne beffata pur essendo arrivata a 86, mentre il Cesena di William Viali chiuse terzo mettendo insieme 67 punti ma a distanza siderale.

Oggi, invece, a due giornate dal termine, ci sono ancora tre formazioni in lotta per la B diretta; la capolista Reggiana grandissima favorita che comanda a quota 77, l’Entella seconda con 75 punti, mentre il Cesena di punti ne ha messi insieme 73 con la bellezza di 14 punti di vantaggio sulle quarte che sono Gubbio e Carrarese entrambe appaiate a 59.

I bianconeri nonostante abbiano il migliore attacco (63 reti) e la migliore difesa insieme alla Reggiana (24 gol subiti) sono soltanto terzi; numeri che ingannano, cifre che non vanno sempre prese per oro colato, ma in particolar modo contraddizioni di una squadra che quando gira va fortissimo e sembra (anzi forse lo è) imbattibile, ma che ha perso però una valanga di occasioni e che ha nella radicata insicurezza dei due portieri avvicendati tra i pali l’aspetto più vulnerabile, penalizzante e non risolvibile, almeno nelle settimane finali di questa stagione.

Un girone B diverso come ritmo da quello della scorsa stagione che fu imperniato in una lotta a due. Quest’anno la Reggiana è vicinissima alla B e dovrà fare visita all’Olbia e incontrare l’Imolese, mentre dal canto suo l’Entella spera ancora e ospiterà la Recanatese terminando poi a Siena; il Cesena invece è a -4 dal vertice e si trova a -2 dal secondo posto e sfiderà sabato la Vis Pesaro chiudendo il torneo ad Alessandria.

I romagnoli però un risultato l’hanno già ottenuto: sono da tempo la migliore terza dei tre gironi; in quello A la Pro Sesto ha 60 punti, peggio ancora in quello C con il Pescara di Zeman a quota 59. E se è vero che il miglior terzo posto permette di essere testa di serie anche tra le seconde, è altrettanto vero che obbliga pur sempre a un turno in più rispetto a coloro che invece entrano direttamente in gioco a partire dai quarti. Tre gironi quindi completamente diversi come dinamiche; nell’A e nel C la vincitrice è già decisa. In quello nord la FeralpiSalò è in B per la prima volta nella propria storia (iniziata appena 14 anni fa nel 2009) dopo avere superato nell’ultimo turno la Triestina con rete dell’ex bianconero Butic, ha 68 punti e la seguono il Lecco a 61 e la Pro Sesto a 60. Ha vinto il girone con 5 punti in meno rispetto a quelli attuali del Cesena, terzo. Fra l’altro si è trattato di un girone molto vario dove ben dieci formazioni si sono alternate al comando; la FeralpiSalò è sempre stata nelle prime tre, campione di inverno insieme alla Pro Sesto e dalla 27ª giornata non ha più mollato il comando.

Il girone C invece è stato monopolio assoluto del Catanzaro salito in B (dove mancava da 17 anni) con cinque giornate di anticipo e che ha stabilito il record di punti (una sola sconfitta) e di vittorie nella storia della terza serie. Al secondo posto il Crotone con 74 punti, terzo il Pescara a 59. Tre gironi quindi completamente diversi; l’A a velocità lenta, il B molto incerto, il C a tutto gas con il Catanzaro padrone assoluto ed incontrastato dall’inizio.