Tartari, un club che ha fatto epoca Ha 50 anni ma non li dimostra

Musica, fotografie ed un video dei tempi andati, con Stiven . Calderoni, Bianchi e Ciofi per. festeggiare un sodalizio unico

E’ stato un cinquantesimo anniversario veramente coi fiocchi quello del Club Forza Cesena dei Tartari festeggiato martedì al ristorante Ponte Giorgi di Mercato Saraceno.

L’arrivo dei giocatori della rosa della prima squadra come il giovane Stiven Shpendi, Marco Calderoni, Nicolò Bianchi e Andrea Ciofi, insieme agli accompagnatori Matteo Visani e Matteo Fantozzi è stato salutato da numerosi applausi e dai tipici cori da stadio cantati dai pasqualotti della Pioppa. La serata è proseguita tra una pietanza e l’altra dello chef Guglielmo Giorgi, con musica e fotografie fino alla presentazione del video-amarcord dei gloriosi tempi andati. Tante immagini e fotografie storiche dal 1972 (l’anno della fondazione del Club Tartari) a quelle più recenti del 2022: i 50 anni di storia per immagini di questo club che ha scritto pagine e capitoli importanti nella storia del tifo organizzato bianconero.

Ha preso poi la parola il presidente del Centro Coordinamento Omar Galassi il quale ha ringraziato i giocatori e i tifosi intervenuti, rammentando che il Coordinamento è nato anche grazie al club Tartari. La serata è proseguita tra note musicali, canti e brindisi fino alla consegna - da parte dei giocatori presenti - di una maglia rappresentativa dell’evento, col numero 50 al presidente del club Tartari, Paolo Fabbri, figlio del primo presidente del club, Luciano.

A conclusione della bella e sentita serata il rituale taglio della torta dove i tifosi hanno approfittato per immortalare l’avvenimento con tanto di foto con i calciatori che hanno ringraziato e salutato i tifosi per la memorabile serata. Attualmente sono affiliati ai Tartari tesserati provenienti non solo dalla Valle del Savio, ma ovviamente anche da Cesena, dalla zona del ravennate ed anche al di fuori della Romagna. Una storia di 50 anni che però non ha intenzione di terminare. Per il bene dei Tartari e naturalmente del Cesena.

Edoardo Turci