Perdere fa sempre male, in un derby anche se di Coppa poi molto di più. Il Cesena dal Romeo Neri non usciva sconfitto dal 10 novembre 2007, fu 4-1 per i biancorossi. Quindi seccatura sì ma niente drammi. Toscano ha avuto la conferma che, nonostante qualche ingenuità non piccola, i giovani e coloro che hanno poco minutaggio possono rappresentare una risorsa per la squadra che punta ad arrivare lontanissimo in campionato; tappa immediata sabato contro la capolista Gubbio. Il tecnico calabrese (che è stato anche espulso) solo nel finale ha schierato qualche titolare, il suo collega Gaburro si è mosso diversamente dimostrando come i biancorossi possano puntare a una posizione interessante nei playoff.
Il ‘Cesena 2’ ha lottato, avuto e sbagliato occasioni, cadendo per disattenzioni costate care. Il fallo da trattenuta e da rigore è inutile, la palla finiva lontanissima e come dinamica quel penalty viene fischiato spesso.
Nel raddoppio di casa poi Kontek si è fatto spianare da Haveri che ha messo in mezzo, nessuno si è mosso e per l’esperto ed efficace Santini è stato il bis. Anche il Cesena di Coppa ha il vizietto di quello che sta cercando la rimonta in campionato e ha tutto per farcela; concede poche occasioni, a volte pochissime ma in quelle rare circostanze subisce rete. Due ingenuità ieri, grosse. E’ un ko che fa male soprattutto ai tifosi che non lo meritano mai, però i bianconeri possono farsi perdonare subito con una grande prestazione (e risultato) sabato contro il Gubbio lanciandosi verso la vetta.
re.ce.