Cade dal balcone a un anno e mezzo: "Un tonfo e le urla disperate del papà"

Il bimbo è ricoverato al Salesi in prognosi riservata, si trovava con i genitori a casa di parenti in via Verga

Civitanova, 30 ottobre 2023 – Ha solo un anno e mezzo il bimbo caduto sabato sera da un balcone del quarto piano di un palazzo delle case popolari di via Verga, ricoverato in condizioni critiche al Salesi. Ieri pomeriggio l’ospedale ha emesso un bollettino medico, confermato poi in serata, per informare che "il piccolino è ricoverato nel reparto di anestesia e rianimazione pediatrica, diretto dal dottor Alessandro Simonini, con un grave trauma cranico ed è in prognosi riservata".

Approfondisci:

Caduta dal balcone: la 15enne turbata da qualcosa, la procura indaga

Caduta dal balcone: la 15enne turbata da qualcosa, la procura indaga
Il piccolo è precipitato da un balcone del quarto piano di un palazzo  in via Verga sabato poco prima delle 22, all’arrivo dei soccorsi respirava ancora
Il piccolo è precipitato da un balcone del quarto piano di un palazzo in via Verga sabato poco prima delle 22, all’arrivo dei soccorsi respirava ancora

Poco dopo le 22 di sabato la tragedia che ha scosso il rione. Il piccino è precipitato sul cortile del retro dell’edificio e sono in corso accertamenti di commissariato e questura per chiarire la dinamica.

Come da prassi verrà aperto un fascicolo in Procura per una disgrazia dalla dinamica accidentale. Sono stati ascoltati i genitori e tutti i presenti nell’appartamento e da una prima ricostruzione sembrerebbe che gli adulti stessero guardando la tv mentre il bimbo, con le finestre aperte per il caldo di questi giorni, è uscito sul terrazzo, s’è arrampicato ed è caduto di sotto. I genitori se ne sono resi conto quando hanno sentito il tonfo.

Il padre e la madre sono tunisini, ma il piccolo è nato a Fermo. Vivono a Civitanova, ma non in via Verga, dove sabato erano in visita da parenti. Ai soccorritori la mamma ha ripetuto "mi sono distratta un attimo, mi sono distratta un attimo". Barbara Patrizi vive al terzo piano del palazzo della tragedia e racconta quei momenti drammatici e scioccanti: "Ho sentito un tonfo fuori dalla finestra, come qualcosa che sbatteva sulla ringhiera, mi sono affacciata ma non mi sono accorta di nulla perché sul retro del palazzo non ci sono luci. Era tutto buio, ma dopo di me si è affacciata la vicina del piano di sotto e con le torce dei cellulari abbiamo illuminato per capire cosa fosse accaduto e abbiamo visto il corpo del bambino disteso a terra e subito dopo il padre che gridava disperato. Ha preso in braccio il bambino e di corsa si è diretto verso la strada chiedendo auto a tutti. Una scena straziante".

Probabilmente durante la caduta il bimbo è finito sopra i fili dei panni stesi all’esterno dei balconi del terzo e del secondo piano che ne hanno in qualche modo frenato l’impatto sul terreno. All’arrivo di ambulanza e auto medica il corpo del piccolo era steso sul marciapiede all’angolo tra via Verga e la provinciale (via Alighieri), dove il padre lo aveva appoggiato alla fine della disperata corsa verso una zona più illuminata e trafficata, chiedendo aiuto agli automobilisti in transito.

Il bimbo respirava ancora e i soccorritori hanno effettuato le manovre di rianimazione, poi lo hanno trasportato all’ospedale di Civitanova dove medici e anestesisti lo stavano aspettando. È stato intubato e trasferito in eliambulanza al Salesi. Gli esami diagnostici hanno evidenziato gravi lesioni al cranio. Sotto choc i testimoni. "Abbiamo visto – raccontano i residenti di via Alighieri – questo padre correre verso la strada, urlava disperato, chiedeva aiuto a tutti e teneva in braccio il bambino mentre provava a fermare le macchine. Una tragedia che lascia senza parole".