Il sindaco: "Con la Gironacci è una questione di fiducia"

Ciarapica commenta la sentenza del Tar: il passaggio alla Lega non c’entra, adesso proveremo a lavorare insieme. Sta valutando il ricorso

Il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica

Il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica

Civitanova, 23 marzo 2024 – Comincia con un ‘no comment’ e finisce col togliersi diversi sassolini dalla scarpa, il sindaco Fabrizio Ciarapica, che dice la sua in merito alla sentenza emessa dal Tar sul caso Gironacci, verdetto che non ha digerito e la sensazione è che non consideri ancora chiusa la partita.

"Ho letto - dice - il dispositivo dei giudici e non cambio opinione. La scelta che ho fatto di toglierle la delega non è dipesa dall’iscrizione ad un partito, e quindi dal passaggio della Gironacci dalla lista civica alla Lega, ma dal fatto che lei ha adottato dei comportamenti senza coinvolgere né me né nessun altro della maggioranza, ed è questo che ha determinato il venir meno della fiducia da parte mia. Poi, probabilmente, l’atto di revoca è stato impostato male, tanto che abbiamo dovuto integrarlo, e credo sia stato questo l’aspetto che ha lasciato lo spazio all’esito della sentenza così come si è sviluppata".

Adesso cosa succede? Il Tar ha reintegrato la Gironacci come assessore e alla prossima giunta sarà presente?

"Sì certo, verrà convocata dal segretario generale".

Stamattina (ieri n.d.r) è venuta in Municipio e ha incontrato il segretario. Vi siete visti, o sentiti al telefono?

"No, lei non mi ha ancora cercato e magari sarebbe stato opportuno farmi una telefonata".

Ma nemmeno lei l’ha cercata?

"In effetti no".

Pensa che la sentenza abbia creato un vulnus insanabile tra voi, o tutto ricomincerà come se niente fosse accaduto?

"Confermo le scelte fatte all’epoca in cui ho firmato il provvedimento della revoca della delega perché, al di là delle formalità giuridiche, mi sono sentito di non potermi fidare più. I comportamenti tenuti non mi sono piaciuti e voglio ribadire che il rapporto tra un assessore e un sindaco è qualcosa che si fonda sulla fiducia più assoluta e quando questa viene meno c’è un problema".

La Gironacci può stare tranquilla?

"A questa domanda non rispondo, ma non è questo il punto. Lei tornerà in giunta e lavoreremo insieme".

Con l’avvocato che l’ha assistita al Tar, Diego Cuccù, state prendendo in considerazione un ricorso al Consiglio di Stato?

"Al momento non abbiamo deciso niente, stiamo comunque studiando la sentenza, faremo le necessarie valutazioni e poi decideremo cosa fare".