Giornate Fai 2019, i luoghi da visitare in Emilia Romagna

Sono 51 i luoghi da scoprire in 25 località della regione sabato 23 e domenica 24 marzo. Ecco una guida

Il teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati, Bologna

Il teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati, Bologna

Bologna, 19 marzo 2019 – Arte, cultura e natura protagoniste del prossimo fine settimana. Sabato 23 e domenica 24 marzo le giornate Fai di primavera 2019 spalancano le porte ai tesori nascosti dell’Emilia-Romagna. Sono 51 i luoghi aperti in 25 località della regione (foto), con più di 2mila studenti dei licei che faranno da guida, gli “Apprendisti Ciceroni”, in un incontro e uno scambio fra generazioni. Volontari del progetto “FAI ponte tra culture” proporranno inoltre visite speciali in lingua.

COSA VEDERE IN EMILIA ROMAGNA – Dai palazzi storici alle chiese, dai parchi alle torri: in Emilia Romagna ce n’è per tutti i gusti e per decidere cosa vedere il Fondo ambientale italiano suggerisce alcune ‘chicche’. A Bologna, ad esempio, sarà visitabile Villa Aldrovandi Mazzacorati e il suo teatro settecentesco. A Modena sarà visitabile Palazzo Ducale, e venerdì pomeriggio dalle 17 alle 19 è prevista un’apertura straordinaria con visita guidata per gli iscritti Fai. Ancora, tra i luoghi suggeriti Palazzo Romagnoli a Cesena, il Santuario della Beata Vergine della Suasia a Civitella di Romagna (Forlì-Cesena), Rocca Pallavicino – Casali a Monticelli d’Ongina (Piacenza), il Castello della Maggia di Gariga a Podenzano, palazzo San Giacomo a Russi di Ravenna, la Chiesa dei SS. Girolamo e Vitale a Reggio Emilia, la Torre Campanaria a Pieve di Cento (Bologna). 

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NUMERI - Sono numeri record quelli di questa ventisettesima edizione della manifestazione che, da suo debutto nel 1993, ogni anno nel primo weekend di primavera celebra le bellezze artistiche, storiche, architettoniche, paesaggistiche e ambientali d'Italia. Quest’anno saranno 1.100 i luoghi aperti in tutti i territori della penisola, con l’impegno di oltre 40mila volontari. ‘Ponte tra culture’ è il tema della manifestazione di quest’anno , progetto che vuole mettere in rilievo l’importanza che l’accoglienza e la diffusione delle culture di diversa provenienza hanno apportato al nostro patrimonio culturale. Che viene così valorizzato non solo dal punto di vista storico artistico ma anche antropologico, riscoprendo i legami, antichi o recenti, tra l’Italia e il resto del mondo, le reciproche influenze e connessioni. 

Di seguito, l'elenco dei luoghi visitabili in regione, provincia per provincia.