Coronavirus oggi, bollettino 8 ottobre. Dati delle Marche, i contagi restano alti

Gli infetti sono 66, la maggior parte nel Fermano e nel Piceno. Nessun decesso. Mascherine obbligatorie: le regole

Coronavirus, bollettino 8 ottobre. I dati dei contagi delle Marche (Ansa)

Coronavirus, bollettino 8 ottobre. I dati dei contagi delle Marche (Ansa)

Ancona, 8 ottobre 2020 - Resta alto il numero dei contagiati da Coronavirus individuati nelle Marche: nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 66 casi positivi, comunque in calo rispetto a ieri quando erano 84. Il bollettino di oggi del Servizio Sanità della Regione Marche registra che i nuovi infetti sono stati trovati nell'analisi di 2062 tamponi: 1158 nel percorso nuove diagnosi e 904 nel percorso guariti. Fortunatamente non si sono verificati decessi. 

Aggiornamento Il bollettino Covid del 9 ottobre

I positivi sono 66 (precedente ne erano stati comunicati 64, ma a questi si sono aggiunti 2 casi provenienti da fuori regione) nel percorso nuove diagnosi: 24 in provincia di Fermo, 20 in provincia di Ascoli Piceno, 11 in provincia di Macerata, 6 in provincia di Ancona e 3 in provincia di Pesaro Urbino. Quindi, è ancora la zona sud della regione ad essere interessata dal maggior numero di nuovi malati.

Questi casi comprendono 16 soggetti sintomatici, 16 contatti in ambito domestico, 10 contatti stretti di casi positivi, 4 rientri dall'estero (Romania, Albania, Svizzera), 4 casi riscontrati dallo screening realizzato in ambito scolastico/formativo, due rientri da altra regione, 5 casi riscontrati in ambiente di vita/divertimento, un caso rilevato in ambiente lavorativo e 6 casi in fase di verifica.

La probabilità di contagiarsi rimane più alta sia in casa che a scuola o tra gli amici, visto che la casella dei contagi domestici continua a essere la più affollata nelle statistiche dell’Osservatorio epidemiologico del Gores.

Ricoveri

Trend in ascesa di ricoverati (39) e contagi (ora 1.107 complessivi) nelle Marche. Rialzo registrato in particolare da inizio settembre, mese dal quale, dopo diverso tempo senza vittime, si è anche ricominciato a morire per Covid nella regione: 992 i decessi finora. In attesa del futuro vaccino anti-Covid-19, l'Asur ha richiesto 421mila dosi di quello anti-influenzale (+40% rispetto alla stagionem 2019-2020): l'Osservatorio epidemiologico regionale stima in 530mila dosi la necessità e ne serviranno probabilmente altre 110mila.

Per contenere i contagi, sono 4mila i test-rapidi finora arrivati nelle Marche e da utilizzare anche nelle scuole. Al momento, ha detto il governatore Francesco Aquaroli, il sistema sanitario regionale «non è in emergenza», ma il dato di degenti e positivi continua lentamente a salire: i pazienti Covid sono ospitati in pochi poli ospedalieri, Ancona Torrette, Marche Nord ( Pesaro), Fermo e San Benedetto del Tronto. Cinque i ricoverati in reparti di Terapia intensiva, vuoti a fine agosto; quelli in reparti non intensivi, saliti sopra le 20 unità a metà settembre e oltre i 30 a inizio ottobre, sfiorano quota 40.

Il balzo dei contagi ha preso nell'ultima settimana un ritmo che non si registrava da metà aprile con picchi ieri (84) e oggi (66). Molti i casi anche nell' Ascolano, zona poco colpita dall'ondata primaverile. Sono 1.068 i positivi in isolamento domiciliare, 3.565 gli isolati per contatti con contagiati; i guariti sono 6.251.

Mascherine (quasi) sempre

In tutta Italia diventa effettivo l'obbligo di indossare le mascherine anche all'aperto. Per i trasgressori previste multe da 400 a 1.000 euro. È la novità introdotta dal nuovo decreto legge Covid. L'obbligo è portarle sempre con sé fuori da casa, ma anche indossarle, all'aperto e al chiuso, salvo che ci si trovi in luoghi isolati rispetto a persone non coviventi (se si sta da soli o con il coniuge in montagna o in campagna l'obbligo decade, se si sta in una strada di città dove passano poche persone invece è valido) o si sia a casa propria.

La stretta è "raccomandata", non imposta, dal governo anche dentro casa: se si ricevono familiari o amici, dice il premier Giuseppe Conte, meglio indossarla e mantenere le distanze.

Per le regole su distanze e mascherine negli uffici, nelle fabbriche, nei negozi continuano a valere i protocolli e linee-guida anti contagio già previsti.

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